Questione vaccini

I principali emendamenti emanati dalla Commissione Sanità del Senato parlano chiaro, dieci vaccini obbligatori e quattro consigliati ma tuttavia Veneto fa ricorso e Valle d'Aosta si espone come contraria. Saranno invece più basse le sanzioni per i genitori che non vaccinano i propri figli. Solamente due le regioni che si sono opposte al contrario di tutte le altre che daranno conferma alla Conferenza unificata.

I cambiamenti

Modifiche importanti sono state apportate se pensiamo che prima d'ora i vaccini obbligatori erano ben 12. Le quattro vaccinazioni consigliate sono: anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus.

Sono state modificate anche le sanzioni per chi non vaccina i propri figli, ricordiamo che il tetto massimo prima toccava euro 7500 mentre adesso si è passati a euro 3500 per quanto invece riguarda le soglie minime si parte da 500 euro e ovviamente si terrà conto a quante vaccinazioni sono state omesse. Non è più presente nel testo il possibile ricorso al Tribunale dei minori in caso di reiterata mancanza di risposta dei genitori alle sollecitazioni dell'Asl.

Vaccino si o no?

Da oltre un secolo i vaccini immunizzano da malattie eppure negli ultimi anni c'è tanta paura, tante accuse e tanta disinformazioni su tale argomento. Convinzioni comuni che sono ritenute davvero pericolose, portano a tumori, danneggiano il sistema nervoso, sono uno spreco di soldi e non servono a nulla.

Sono davvero equivoci e malintesi quelli che soprattutto nel web vengono diffusi e che ormai passano di bocca in bocca creando disinformazione e allarmismo. Solo per citare uno dei tanti esempi pochi mesi fa girava la voce che nei vaccini somministrati ai più piccoli ci fosse addirittura mercurio, ovviamente voci importanti del campo hanno fermamente smentito tale sciocchezza.

Come ci si aspettava è sceso l'Unicef in campo per calmare le acque e soprattutto per far capire che la situazione non è più sottovalutabile, l'Unicef inneggia i vaccini con uno slogan "100% vacciniamoli tutti". Sono sempre più i casi di bambini deceduti a causa di malattie che erano facilmente evitabili con dei normali vaccini.

La disinformazione e l'allarmismo non hanno mai giovato, ma in un mondo in cui le incertezze di ogni tipo sono presenti sembra davvero troppo facile creare una catena che in questo caso si rivela una catena di ignoranza e pericolosità.