Sì, è vero: in appena dieci secondi può trasmettere 80 milioni di batteri. Ciononostante resta un toccasana per la nostra salute psicofisica, cura, guarisce, rinforza l'organismo e il sistema immunitario. Si celebra oggi la Giornata mondiale del bacio, nata in Gran Bretagna nel 1990. Inizialmente solo inglese, poi è diventata una festa internazionale. Si celebra proprio il 6 luglio dopo che nel 2005, nel Regno Unito in quella data venne stabilito il record del bacio più lungo, di 31 ore e 30 minuti. Una giornata per ricordare le virtù terapeutiche di uno scambio tanto intimo ed esclusivo, l'importanza di un gesto di scambio fondamentale in ogni tipo di rapporto affettivo: tra genitori e figli, partner, amici, familiari.

Fisiologia e benefici del bacio

Innumerevoli sono le virtù di un bacio. Rinforza le difese immunitarie. Allena i muscoli facciali e funziona da antirughe. Richiede il coordinamento di 146 muscoli tra cui 34 facciali e 112 posturali. È un antistress naturale dal momento che riduce il livello del cortisolo, l'ormone dello stress. È un antidolorifico: combatte emicranie, mal di testa, dolori mestruali, abbassa la pressione, migliora l'umore perché mette in circolo serotonina, dopamina e ossitocina. Aumentando la salivazione, aiuta a combattere la carie. Ha un effetto metabolico, fa bruciare calorie e contribuisce anche a farci perdere peso. Uno studio giapponese di qualche anno fa sostiene che con i baci sia possibile anche migliorare i sintomi delle allergie.

Baci cinematografici

La storia del cinema come la letteratura e la poesia sono piene di baci di ogni genere: romantici, arditi, passionali, quieti o sfrenati. Ci sono fotogrammi del cinema ormai eterni. Un bacio che ha fatto la storia del cinema è quello tra Clark Gable e Vivien Leigh in "Via col vento" del 1939. Burt Lancaster e Deborah Kerr si baciano appassionatamente, sdraiati su una spiaggia in "Da qui all'eternità" del 1953.

In tempi più recenti, Julia Roberts e Richard Gere in "Pretty Woman" del 1990 si scambiano un bacio romantico. Un bacio bollente unisce Michael Douglas e Sharon Stone nel film "Basic Instinct" del 1992. Una scena che tutti conoscono è quella che ha per protagonisti Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in Titanic del 1997.

Italiani brava gente e assidui baciatori

Pare che gli italiani siano tra i più assidui baciatori al mondo: in media il 75% della popolazione si dedica al bacio più volte durante la settimana, seguiti da francesi, "inventori" del bacio, e spagnoli, mentre il dato scende al 56% riferito in generale alla popolazione mondiale.

Ogni paese ha la sua idea e "professione" del bacio. In alcuni stati degli Usa è vietato. In Wisconsin non è permesso baciarsi sui treni, mentre in Iowa non devono prolungarsi oltre i cinque minuti. Baciarsi in pubblico non è gradito in Russia. In Francia, che pure è la patria del bacio, non è consentito farlo quando si scende dalla metropolitana, per non intralciare gli altri passeggeri.

In Cina, è bandito perché antigienico. Ci sono popolazioni africane, come i Masai, che lo considerano un atto impuro. In Giappone, praticato in pubblico è un gesto di villania e maleducazione. Da noi, dove siamo arrivati a vedere ben altri "spettacoli", è un normale rito da fare in pubblico.