Davvero assurdo quello che è accaduto in Calabria, un uomo di 68 anni è deceduto mentre stava festeggiando ad un matrimonio. La famiglia della vittima vuole vederci chiaro ed è stata aperta un'inchiesta. Doveva essere una giornata di festa e di allegria, ma purtroppo si è trasformata in una terribile tragedia. Questa drammatica notizia di cronaca ci giunge dalla provincia di Cosenza, precisamente nella cittadina di Amantea mentre due sposi stavano festeggiando le proprie nozze.

Mancavano infatti pochi minuti alla fine della cerimonia nuziale e il taglio della torta, quando un uomo di 68 anni, di cui al momento sappiamo solo le iniziali del suo nome, F.G.

si è sentito male accasciandosi al suolo e morendo dopo pochi minuti. L'uomo, prima del decesso, avrebbe accusato diversi sintomi quali dolore al petto, una sudorazione eccessiva e una forte sensazione di vomito. Un amico che si trovava insieme a lui, notando il malessere dell'uomo, ha deciso di accompagnarlo dalla guardia medica, che lo avrebbe visitato escludendo però che si trattasse di un infarto in corso.

Al 68enne sarebbe stata misurata la pressione arteriosa e sarebbero stati effettuati altri accertamenti medici, però non sarebbe stato effettuato l'elettrocardiogramma, come più volte espressamente richiesto dall'uomo. Pochi minuti dopo essere ritornato nella sala ricevimenti, l'uomo avrebbe perso i sensi e dopo pochi minuti è deceduto.

In sala era presente anche un medico che ha tentato il possibile per poter far rianimare il 68enne, purtroppo però non ci sarebbe stato nulla da fare. La vittima lascia la moglie e un figlio di solo due anni.

La famiglia ha sporto una denuncia

I famigliari della vittima voglio vederci chiaro su quanto accaduto e per questo motivo nella giornata di ieri 24 luglio, tramite l'avvocato Massimiliano De Rose del foro di Cosenza, hanno presentato una denuncia presso la procura di Paola.

I famigliari infatti contestano il fatto che all'uomo sarebbe stata fatta un'errata interpretazione della diagnosi e sarebbe stata sottovalutata la gravità della situazione in cui si trovava la vittima. Nella denuncia si legge infatti che non sarebbero state attuate tutte le procedure diagnostiche del caso. La moglie dell'uomo si costituirà parte civile, e il corpo della vittima è stata posta ora sotto sequestro. Nei prossimi giorni la magistratura dovrà quindi cercare di fare maggiore chiarezza.