La tutela della pace è una delle responsabilità primaria delle forze armate. Ne è convinto il leader cinese, Xi Jinping, che ha pronunciato roboanti dichiarazioni ai rappresentanti dell'esercito cinese durante la parata organizzata per celebrare il 90° anniversario della creazione dell'Esercito Popolare di Liberazione della Cina. Una manifestazione imponente, alla quale hanno preso parte dodicimila soldati, oltre un centinaio di aerei e quasi seicento mezzi corazzati ed unità di terra. "Siamo vicini più che mai alla rinascita del nostro Paese - ha detto Xi Jinping - e dunque abbiamo bisogno dell'esercito più potente che la storia della Cina abbia mai visto.

Un esercito - ha proseguito - in grado di sconfiggere qualunque invasore, determinato a difendere la sovranità nazionale e gli interessi della Cina". L'Esercito Popolare di Liberazione, creato nel 1927, è attualmente il più grande del mondo con oltre due milioni di soldati.

Continua l'opposizione al sistema THAAD in Corea del Sud

Nel frattempo, i rapporti con Washington si mantengono all'insegna della tensione. Pechino continua a manifestare la propria contrarietà al dispiegamento del sistema antimissile THAAD di fabbricazione statunitense in territorio sudcoreano, praticamente al confine con la Corea del Nord. "Stati Uniti e Corea del Sud devono valutare in maniera oggettiva gli interessi della Cina; fermino pertanto il dislocamento e ritirino gli armamenti schierati", ha detto il portavoce del ministero cinese degli esteri, Geng Shuang.

Alla luce dell'attuale situazione di crisi e dei venti di guerra che soffiano sulla penisola, secondo Pechino "i THAAD non risolveranno i problemi e, anzi, renderanno la situazione molto più tesa". Tanto la Cina quanto la Russia si sono sempre opposte al dispiegamento di quelli che la Corea del Sud considera fondamentali sistemi di difesa. Per Pechino e Mosca rappresentano, al contrario, "una minaccia".