A poco più di una giornata dall’attentato terroristico di Barcellona un altro sanguinoso attacco colpisce la finlandia, paese che, per ironia della sorte, era stato definito "il paese più sicuro del mondo" dal rapporto biennale sul turismo del World economic forum. I fatti si svolgono a Turku, cittadina della Finlandia sud-occidentale, nella piazza del mercato di Puutori. Stando alle prime testimonianze un uomo armato di un lungo coltello avrebbe iniziato a colpire chiunque gli si trovasse davanti al grido di “Allahu Akbar”, lasciando a terra due morti e undici feriti.

Pare che l’omicida abbia assalito anche una mamma che stava spingendo la carrozzina con suo figlio all’interno.

Alcuni passanti hanno tentato di bloccare l'aggressore, accrescendo il bilancio dei feriti. Solo l’intervento della Polizia è riuscito a mettere fine alla lunga scia di sangue che l’uomo di presunte origini straniere si è lasciato dietro; uno dei poliziotti intervenuti sul posto l’ha bloccato sparandogli un solo colpo alla gamba e provocando il suo ricovero all’Ospedale Centrale Universitario di Turku. Il primario dell’ospedale riferisce infatti che nove persone in tutto si troverebbero in sala operatoria, le loro condizioni si starebbero stabilizzando.

Dopo l’accaduto le forze dell’ordine hanno diramato l’allerta, invitando i cittadini a tenersi lontani dal centro finché la situazione non fosse tornata sotto controllo.

Altre misure di sicurezza sono state il rafforzamento della presenza dei militari nell'aereoporto di Helsinki e nelle principali stazioni ferroviarie, oltre ad aver temporaneamente evacuato la biblioteca centrale e il centro commerciale Hansakortteli.

Le prime testimonianze parlano addirittura di tre assalitori che scorrazzavano nella piazza del mercato armati di lunghi coltelli colpendo alla cieca, ma le forze dell’ordine tendono ad attribuire la responsabilità dei fatti al solo uomo arrestato, anche se si indaga per individuare altri complici.

Per quanto riguarda l’dentità dell’assassino per ora c’è stretto riserbo: il ministro dell’interno Paula Risikko afferma che “All'apparenza sembra straniero, ma sono in corso verifiche sui registri”. Ministero degli Interni ed inquirenti al momento non parlano di terrorismo di matrice islamica ma non lo escludono nemmeno, vero è che il grido “Allahu Akbar” dell’attentatore lascia l’opinione pubblica per lo più perplessa. E lascia perplessi il fatto che l’Isis abbia rivendicato l’episodio sul web col motto “Dalla Spagna alla Finlandia: onore alla Jihad".