Stavolta i disservizi dell’atac di Roma non l’hanno passata liscia e l’autorità garante del mercato della concorrenza ha comminato all'azienda una multa di 3.600.000 euro per aver soppresso delle corse per anni senza avvisare i viaggiatori. La mancata informazione è finita in un’istruttoria avviata dall’Antitrust a novembre 2016, per accertare le pratiche commerciali scorrette del servizio pubblico ferroviario.
Come mai l’Atac è stata multata
L’Atac è finita nel mirino dell’Antitrust da novembre scorso, quando è stata avviata un’istruttoria per falsa prospettazione, ossia errori nell’orario ufficiale diffuso nel sito Internet dell’azienda e presso le stazioni ferroviarie.
I servizi non sono stati uguali a quanto prospettato e, di fronte a una persistente e sistematica soppressione di tante corse programmate senza informare i viaggiatori, è scattata la sanzione. L’Atac ha l’esclusiva su un’area di circa 140 km ed ogni giorno trasporta più di 200.000 utenti, come si può leggere sull’edizione odierna del Corriere della Sera. Tra le tratte più importanti italiane frequentate dai pendolari ci sono le direttrici Roma Viterbo, Roma Lido e Roma Giardinetti Pantano, che sono state oggetto della cancellazione inaspettata delle corse. Il danno ai pendolari è stato notevole ed è stata aperta un’istruttoria.
È dal 2010 che l’Atac non rispetta gli orari
L’Antitrust ha spiegato che nel corso del procedimento è emerso che dal 2010 ad oggi sono state soppresse molte corse programmate e la motivazione è stata in larga parte riconducibile direttamente all’Atac, che ha falsato le aspettative dei consumatori e in particolare dei pendolari.
L’orario ufficiale non era giusto e questo ha creato un grosso danno a tutti i viaggiatori. Nell’istruttoria è venuto fuori che l’Atac anche quando aveva informazioni interne riguardo la soppressione delle corse non avrebbe informato i viaggiatori, creando un disservizio in linee fondamentali per la mobilità cittadina e il trasporto pubblico.
Multa ridotta a causa della crisi economica dell’azienda
L’Atac è stata multata perché per un ampio spazio di tempo, ossia dal 2010 ad oggi, ha violato il Codice del consumo all’articolo 20, Divieto delle pratiche commerciali scorrette, articolo 21, Azioni ingannevoli e articolo 22, Omissioni ingannevoli. L’autorità ha raccolto anche le testimonianze della Guardia di Finanza e dell’Autorità regolazione trasporti, comunque la multa è stata ridotta considerando la situazione economica dell’azienda.