Un extracomunitario è stato giudicato non punibile di violenza sessuale, dopo essere stato denunciato da una donna per molestie in autobus. Secondo il Pubblico Ministero l'uomo andava arrestato, ma il giudice per le indagini preliminari di Torino non lo ha ritenuto necessario, perché dalla testimonianza della vittima non è emersa alcuna prova che il contatto sia avvenuto verso la gamba della donna prima dell'eiaculazione.
La donna ha trovato tracce organiche sui vestiti
Non sarà arrestato, dunque, l'extracomunitario che si è denudato le parti intime su un autobus e le ha sfregate contro una ragazza fino all'eiaculazione.
Non è ipotizzabile il reato di violenza sessuale, perché la vittima ha realizzato di avere tracce organiche sul corpo solamente mentre stava per uscire dal pullman. Nella denuncia, la ragazza ha dichiarato di aver avvertito una sensazione di calore sulla gamba, e il giudice per le indagini preliminari Alessandra Cecchelli ha ritenuto che, se vi fosse stato un contatto, la sensazione sarebbe stata ben diversa da un semplice calore. Di conseguenza, il gesto non può essere qualificato come violenza sessuale ma come atto osceno, dunque non è possibile applicare la misura cautelare richiesta dal Pubblico Ministero Andrea Paladino.
Polemiche e contestazioni contro l'ordinanza
Giudicare come atto osceno un gesto tanto riprovevole come quello di imbrattare i vestiti di una ragazza con il proprio liquido seminale in autobus, ha scatenato le polemiche di tutto il mondo politico.
La presidentessa della commissione parlamentare contro il femminicidio, Francesca Puglisi, ha fatto sapere che presenterà un'interrogazione direttamente al ministro Andrea Orlando, nonostante dal punto di vista giuridico la decisione del giudice sia corretta.
Il magistrato ha respinto la richiesta della procura di arrestare l’extracomunitario, perché il contatto fisico con la vittima non è stato tale da causare violenza sessuale.
L’articolo 609 bis del codice penale prevede che si configuri tale reato solamente quando l'autore agisce con violenza, minaccia o abuso di autorità. Nel caso in questione, la vittima non si è quasi accorta del contatto.
Le critiche sono state anche rivolte contro la decisione di depenalizzare il reato di Atti Osceni ad una semplice pena pecuniaria.
Questa decisione è stata sancita dai decreti legge 7 e 8 del 7 gennaio 2016 e, siccome la parte offesa ha più di 14 anni, l’extracomunitario non verrà incarcerato ma sarà solamente costretto a pagare una multa.