E' stato identificato l'autore del cartello contenente gravi insulti ad un handicappato, a cui l'uomo aveva occupato il parcheggio destinato ai disabili. La conferma è arrivata ieri dagli agenti della Questura di Milano. Il fatto, che continua a far discutere, è avvenuto lo scorso sabato all'interno del parcheggio del centro commerciale Carosello, del comune di Carugate. La persona in questione, dopo aver ricevuto la multa di 60 euro, dopo la segnalazione da parte di un disabile che ha trovato il posto occupato, era tornata successivamente sul "luogo del delitto" per lasciare il suo messaggio, ritenendo di non essere ripreso dalle telecamere.
Chi è l'autore del cartello
Un laureato, incensurato, residente nella stessa città di Carugate o, al massimo negli altri paesi situati nelle vicinanze. Gli agenti lo hanno già identificato ma il nome è ancora top secret, per questione di privacy, così come il suo comune di residenza. L'unica certezza è che sia laureato. Un'ulteriore conferma, anche se non era necessario questo episodio per saperlo, che il grado di cultura non sempre va di pari passo con i concetti di educazione e rispetto.
In pochi, leggendo gli insulti contenuti nel cartello, avrebbero pensato che fossero stati scritti da un laureato, visto il grave errore grammaticale presente all'interno di esso, "handiccappato" con due "c", tra l'altro ripetuto per due volte.
Non convince la tesi secondo cui l'errore fosse in realtà voluto, per depistare le eventuali indagini. Risulta infatti difficile credere che potesse realmente arrivare da casa, con un cartello, attaccarlo, preoccupandosi di quelle che sarebbero poi state le conseguenze da un punto di vista penale, oltreché etico. Se anche avesse pensato solo per un secondo che sarebbe stato inquadrato dalle telecamere, molto probabilmente non si sarebbe mai presentato nuovamente in quel preciso parcheggio.
Denunciato per diffamazione aggravata
Una volta che è stato identificato, è scattata la denuncia per diffamazione aggravata. "Ma tu rimani sempre un povero handicappato, sono contento che ti sia capitata questa disgrazia", così terminava il cartello di insulti scritto dal laureato italiano. Contrariamente a quanto si pensava inizialmente, nessuno ha contattato i vigili per la contravvenzione, ma la multa è maturata a seguito di un controllo da parte della municipale.
L'uomo, denunciato, aveva creduto che fosse stato lo stesso handicappato a chiamare i vigili per segnalare il parcheggio occupato, partorendo poi quel cartello colmo di insulti, gratuiti e violenti.