Dopo meno di una settimana dall'accaduto, sarebbe stato individuato l'autore del cartello che nei giorni scorsi ha indignato l'Italia. Dalle telecamere del centro commerciale di Carugate gli inquirenti hanno individuato l'uomo che avrebbe attaccato il Cartello offensivo.

La vicenda

Siamo a Carugate, in provincia di Milano, nel parcheggio di un centro commerciale. Un uomo, affetto da disabilità ed in carrozzella, si accorge che una macchina è parcheggiata nel posto riservato alle persone diversamente abili, senza l'esposizione del regolare permesso.

L'uomo decide dunque di chiamare i Carabinieri nel rispetto del codice della strada, i quali, una volta verificata l'irregolarità, multano il proprietario dell'auto.

L'uomo multato decide di vendicarsi, scrivendo un cartello offensivo nei confronti del signore Colpevole di averlo denunciato. Il cartello (riportato in foto) altro non è che una vendetta di un uomo ignorante che crede di aver subito un torto. Nel cartello l'uomo si rivolge al suo "nemico" chiamandolo "handicappato" e mostrando la propria felicità nei confronti della condizione di disabilità cui è costretto l'uomo. La conclusione è ancora più sconvolgente: "la multa non gli cambierà certo la vita, mentre lui resterà un povero handicappato per sempre".

Una vicenda alquanto triste, con il centro commerciale che subito ha preso le distanze dall'accaduto. Il cartello è stato immediatamente rimosso e i video delle telecamere di sorveglianza sono state subito consegnate agli inquirenti.

Il colpevole

E' proprio grazie alla presa visione dei video delle telecamere di sorveglianza che i Carabinieri sono arrivati all'individuazione del colpevole.

Nel video si vede un uomo in t-shirt gialla e pantaloni neri passeggiare tranquillamente verso il parcheggio riservato alle persone affette da disabilità e lasciare lì il cartello. Si tratta di un uomo della Brianza, non residente a Carugate.

Intanto la Ledha, la lega per i diritti delle persone affette da disabilità, dopo l'indignazione a seguito dell'accaduto ha sporto denuncia nei confronti della persona inquadrata dalle telecamere.

Nei giorni scorsi il centro commerciale aveva invece sporto denuncia contro ignoti.

Non si ferma dunque la lotta alla difesa dei diritti umani, dopo un'altra vicenda che aveva indignato l'Italia intera. Solo due mesi fa, avevamo parlato di qualcosa di simile: una ragazza sedicenne esclusa dal gruppo Whatsapp di classe, perché in carrozzina e secondo le compagne impossibilitata ad andare alla cena di classe.