La situazione politica mondiale risulta attualmente essere molto tesa. Questo non solo perché negli ultimi giorni si è temuta l'escalation sul fronte nordcoreano, a seguito dello schieramento di 80.000 truppe appartenenti a Seul e agli USA, ma anche per la minaccia che rappresenta l'ISIS per il mondo intero. Dopo l'attentato terroristico di Barcellona, ad opera del califfato, che ha fatto perdere la vita a ben 13 persone, anche l'Italia è entrata nel mirino degli estremisti. Sono in molti, a questo punto, che si chiedono dove l'ISIS potrebbe colpire in Italia, e se siamo preparati a fronteggiare un attacco di questo tipo.
Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione.
E' solo questione di tempo
Le forze di sicurezza sono concentrate nel monitoraggio di siti religiosi come il Vaticano, poiché temono che questi saranno vittime di un prossimo attacco dell'ISIS. Molti provvedimenti sono già stati presi, come il posizionare veicoli militari vicino alle zone a rischio, così da rendere impossibile il ripetersi di una situazione come quella avvenuta a Nizza un anno fa. Sul sito Cath.ch il comandante della Guardia Svizzera ha affermato che è solo questione di tempo prima che gli estremisti islamici tentino di attaccare Città del Vaticano, ma ha aggiunto che loro sono pronti a fronteggiare qualsiasi tipo di situazione. I timori di un attacco terroristico a Roma, che diventa il punto più probabile in cui il califfato potrebbe attaccare in Italia, sono diventati molto più reali in seguito alla diffusione di un video pubblicato da Al-Hayat Media Center, in cui veniva minacciato il papa.
Inoltre, già nel 2015 l'ISIS affermò che era intenzionato a conquistare Roma per far compiere il volere di Allah.
Come reagiscono le altre regioni
A Napoli il 5 settembre verrà ufficialmente aperto un hub antiterrorismo della NATO a Lago Patria atto a rafforzare, come ha sostenuto il Ministro degli Esteri Angelino Alfano, il nostro potenziale deterrente e di difesa.
Invece, a Venezia il sindaco Luigi Brugnaro ha affermato che se qualcuno si fosse messo a correre in piazza San Marco urlando Allah Akbar, le forze dell'ordine lo avrebbero abbattuto subito. Ma le minacce non arrivano solo dagli estremisti islamici, ma anche dal Nord Corea. Infatti, dopo la visita del primo ministro britannico, Theresa May, in Giappone, sono state rivolte nuove minacce agli alleati degli USA. Adesso non ci resta che attendere nuove notizie dal fronte della politica. A voi i commenti.