Torino. Siamo a Rivalta, un comune della cintura del capoluogo piemontese, precisamente in via Umberto I a pochi passi dal centro storico della città. L'aggressione è avvenuta in pieno giorno, nella tarda mattinata del 1° agosto. Secondo quanto raccontato dalla vittima, sarebbe stata costretta con la forza a seguire un uomo in una zona appartata, dove avrebbe subito violenza. La ragazza, una 17enne rom, è riuscita in seguito a fuggire e a rifugiarsi in un negozio del centro storico. Qui il titolare, allarmato anche dallo stato di shock in cui si trovava la giovane, e dalla gravità della vicenda, ha prontamente chiamato la polizia locale per denunciare l'accaduto.
Gli agenti hanno rintracciato l'uomo poco dopo, mentre tentava di far perdere le proprie tracce allontanandosi su un autobus della linea 43, diretto a Torino.
Le parole del sindaco
Dopo aver fermato il mezzo pubblico, gli agenti hanno prelevato l'uomo, un Nigeriano di 42 anni, per condurlo nel vicino comando di polizia. Ad attenderlo c'erano anche i carabinieri della stazione di Orbassano. Durante il primo interrogatorio è stato identificato come un richiedente asilo. L'uomo ha negato la sussistenza del reato, affermando di essersi accordato con la ragazza per delle prestazioni sessuali in un canneto, in cambio di denaro. Attualmente il 42enne si trova in carcere mentre la ragazza, che non risiede a Rivalta, è stata trasportata in vari ospedali della zona e, infine, in una struttura specializzata per ricevere cure adeguate.
Il magistrato interessato del caso ha già provveduto ad ascoltare le dichiarazioni della vittima in merito ai fatti verificatisi nella mattinata del 1° agosto.
Parole di disgusto quelle pronunciate dal sindaco Nicola De Ruggiero, che ha definito il fatto "inqualificabile", un crimine terribile che non solo ferisce il corpo della vittima, ma soprattutto la umilia.
Il reato è stato commesso in pieno giorno ed è l'ennesimo caso di stupro in queste ultime settimane.
Tutto ciò contribuisce ad alimentare la paura dei cittadini nei confronti degli stranieri, e fa riflettere riguardo la crudeltà di coloro che calpestano con tanta leggerezza ogni diritto e dignità umana. Il primo cittadino di Rivalta, infine, ha elogiato gli uomini dell'Arma, del comando di Rivalta e della stazione di Orbassano che sono intervenuti con umanità, riserbo e rispetto. Noi tutti, come il sindaco, ci auguriamo che le indagini possano far trapelare la verità e che la giustizia faccia il suo corso con rapidità e severità.