Ci troviamo in Russia, dove un uomo di appena quarantacinque anni è stato visto correre per le strade cittadine brandendo quella che sembra essere la testa mozzata di una neonata. Le incessanti telefonate alla centrale di polizia hanno costretto gli agenti a muoversi il più rapidamente, ed ovviamente il più cautamente possibile, per fermare l'uomo e capire meglio di cosa si stesse trattando realmente. Sembrerebbe una scena da film horror, ma quella che si è presentata agli occhi degli agenti era tutto tranne che una scena da film. L'intervento della polizia locale è stato rapido ed ha evitato all'uomo di lasciare ulteriori vittime sul suo cammino, anche perché questi non sembrava essere intenzionato a calmarsi né a lasciare la testa della bambina che teneva stretta in mano.

Un paio di spari sono stati necessari per abbattere l'uomo che brandiva ancora in mano il coltello con il quale aveva precedentemente accoltellato la sorella e mutilato brutalmente la propria nipote di appena diciotto mesi. Sul luogo, successivamente, sono accorsi medici e paramedici, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

L'uomo era stato rilasciato da un ospedale psichiatrico ed aveva già ucciso in passato

Secondo le ricostruzioni e le varie indagini portate a termine dalle forze dell'ordine, l'uomo era già stato arrestato sei anni prima per avere ucciso un'altra donna, ma i referti medici hanno costretto il giudice a internarlo in uno degli ospedali psichiatrici militari della zona per un lasso di tempo indeterminato.

Ma a quanto pare, per i medici che lo avevano in cura, Mikhail Elinsky era completamente guarito e poteva tranquillamente tornarsene a casa propria e con la propria famiglia. Che si sia trattato di un errore medico? Oppure l'uomo è stato talmente abile da essere riuscito ad eludere la sorveglianza e gli occhi vigili ed attenti dei medici?

Di questo continueranno ad occuparsene le forze dell'ordine e di certo non lasceranno nulla al caso e non abbandoneranno nessuna probabile pista, poiché per la distrazione di chissà quale medico, a rimetterci la vita è stata una povera bambina innocente che dalla vita avrebbe potuto aspettarsi di tutto, tranne che essere ammazzata e decapitata con tanta brutalità da un proprio parente.

Sono forse queste le scene da cui prendono spunto i creatori dei film horror? O sono le menti malate ed instabili di uomini come Mikhail a prendere spunto dalle scene dei film horror senza riuscire poi a distinguere la finzione dalla realtà?