È stato trovato il corpo di uno dei due dispersi nella zona dei Tre Ponti tra Ardenza e Antignano, una delle più colpite dal nubifragio che ha messo in ginocchio Livorno tra sabato e domenica. La donna era livornese, si chiamava Martina Bechini, aveva 34 anni ed è stata trovata morta a causa dell'esondazione del Rio Ardenza. I carabinieri la stavano cercando da domenica scorsa, quando un'onda anomala aveva travolto la città, seppellendo tra le altre cose un seminterrato dove abitava una famiglia di cinque persone di cui quattro rimaste uccisa subito.

La donna trovata ai Tre Ponti viveva in via Garzelli con il marito Filippo Meschini, che è stato trovato vivo a 2 km di distanza dalla casa. Le vittime accertate salgono a 8 e manca ancora un disperso, Gianfranco Tampucci.

Maltempo a Livorno, acqua e fango hanno spazzato via tutto

Gianfranco Tampucci di 67 anni viveva in un terratetto in via D'Alò a Montenero e ancora non è stato ritrovato dalle squadre di soccorso allertate già da domenica mattina. Vigili del Fuoco, forze dell'ordine e volontari sono costantemente al lavoro per cercare di liberare Livorno dalle tonnellate di fango e acqua che hanno invaso ogni cosa. Il sindaco Filippo Nogarin ha proclamato il lutto cittadino per rendere concreta la vicinanza dell'intera città a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia inaspettata.

Il primo cittadino labronico ha fatto sapere che vuole dimostrare che Livorno è vicina al dolore dei parenti delle vittime del nubifragio mortale ed ha ribadito la generosità dei propri concittadini, che fin dalle prime ore si sono dimostrati disponibili ad aiutare chi è stato in coinvolto nel dramma. L'alluvione ha ucciso subito sei persone, di cui una morta in un incidente stradale, Matteo Nigiotti; si affievoliscono le speranze di trovare in vita Gianfranco Tampucci, ma i volontari sono al lavoro ininterrottamente e per fortuna in città adesso ha smesso di piovere, il che rende le ricerche più semplici.

Sterminata un'intera famiglia a Livorno

La notte tra sabato e domenica 230 mm di acqua sono piovuti in 3 ore ed hanno sommerso tutto quello che era al pari del terreno è più sotto. Una famiglia che viveva in un seminterrato composta da padre, madre, nonno e due figli piccoli è stata sterminata. Il nonno è riuscito a salvare la nipotina di 4 anni, ma è rientrato dentro cercando di salvare anche l'altro nipote e non c'è riuscito, rimanendo sepolto anche lui in quell'inferno di acqua e fango.

Le zone devastate sono state quelle a sud della città e sulla costa, come Montenero, Ardenza e Tirrenia. Oltre a morti e dispersi vi sono stati numerosi feriti, anche nella zona di Pisa, a causa del temporale con il vento fortissimo che ha soffiato su tutta la costa toscana creando danni ingentissimi nelle province di Pisa e Livorno. La viabilità è rimasta in tilt fino a ieri ancora oggi, a distanza di due giorni, molte strade sono ancora chiuse. Frane e smottamenti nelle zone collinari hanno isolato alcune frazioni e la stazione di Livorno, totalmente allagata, è ancora impraticabile. Il maltempo ha creato disagi anche nelle zone interne della Toscana, come Pontedera e la provincia di Prato.