E' successo a Pontida, un paesino in provincia di Bergamo famoso per i frequenti raduni della Lega Nord: secondo un nuovo regolamento comunale, i parcheggi rosa saranno riservati solo per le future mamme italiane, europee ed eterosessuali. Escluse lesbiche ed extracomunitarie.

Qui non puoi parcheggiare

Probabilmente il nuovo cartello che verrà esposto di fronte ai parcheggi comunali rosa avrebbe dovuto avere la scritta "Se lesbica o extracomunitaria non puoi posteggiare", dal momento che, è stato approvato un nuovo regolamento che ha suscitato parecchie critiche e polemiche: potranno parcheggiare solo ed esclusivamente donne incinte eterosessuali che siano in possesso della cittadinanza europea.

Il Movimento 5 stelle ha immediatamente definito il provvedimento come il nuovo "Apartheid leghista" e il ministro Martina ha chiesto l'immediato ritiro di una legge che ha definito razzista, ma l'amministrazione leghista di Pontida ha dichiarato di non aver nessuna intenzione di revisionarla, tanto da trascriverla sul sito web del paese con il titolo "Regolamento comunale della sosta nei parcheggi riservati alle gestanti".

Visionandola è possibile osservare quanto da loro citato in merito all'esclusione delle future mamme lesbiche o extracomunitarie con la motivazione, da parte del Comune di Pontida, di voler favorire e sostenere le famiglie naturali formate da una donna ed un uomo e, al comma 2 articolo 1, è possibile leggere quanto poc'anzi citato sulla discriminazione nei confronti delle altre future mamme.

Multe per i trasgressori

Se per caso avete intenzione di trasgredire la normativa, dovete sapere che è stata già prevista una sanzione che andrà dai 25 ai 500 euro, dipende da quanto grave sarà la violazione; "Ma dove vorranno arrivare al divieto per le razze?", ha commentato su Facebook il vicesegretario del Pd Marurizio Maritna, chiedendo l'immediato ritiro del provvedimento.

La deputata Dem Elena Carnevali si è definita "scioccata" per la distinzione fatta tra le varie tipologie di mamme.

Contrario anche il Movimento 5 Stelle che ha definito "discriminatorio" il nuovo provvedimento ed hanno affermato di aver paura di una possibile istituzione di bagni pubblici separati per categoria:extra-comunitari da una parte e cittadini dall'altra, o di posti in piedi negli autobus per gli omosessuali o ancora di posti verdi solo per i veri padani. Il consigliere regionale Dario Violi ha chiesto al Sindaco del comune di porgere le proprie scuse a tutti i cittadini definendo il nuovo regolamento "palesemente illegittimo e anticostituzionale".