"Apri bocca e gli dai Fiano", con questo gioco di parole i militanti del Foro 753 hanno ridicolizzato una proposta legislativa che per molti sfocia proprio nell'autoritarismo isterico.

Il perchè del blitz notturno

“Lo striscione apparso ieri sera ai piedi dell’obelisco del Foro Italico, vuole contestare la proposta di legge dell’esponente del PD”, fanno sapere i responsabili del movimento identitario, già protagonista di iniziative come quella contro i licenziamenti e i trasferimenti dei lavoratori della sede romana di Sky. “La nostra protesta non nasce certo per nostalgismo”, dichiarano dal Foro 753, “tanto meno per improbabili affezioni a gadgets o santini del passato, ma pensare di imporre per legge cosa si deve o non si deve pensare, cosa si deve o non si deve leggere e cosa di cui si può o non si può parlare è inaccettabile e allo stesso tempo surreale".

'Nessun nostalgismo inutile'

“Noi siamo quello che siamo”, prosegue il comunicato dell'associazione “e le iniziative che portiamo avanti tutti i giorni, dal volontariato al sociale allo sport alla cultura non si possono fermare per legge. La militanza di migliaia e migliaia di giovani e meno giovani in tutta Italia ha radici lontane, basata su valori che hanno attraversato la storia, che sono antecedenti al fascismo (del quale siamo orgogliosamente fieri) e che continueranno ad esistere nel tempo". Ma critiche verso la proposta legislativa che mira a vietare la propaganda del fascismo, arrivano anche dall'interno del Partito Democratico. “Se passerà anche al Senato dovrà essere applicata: ma il problema è un altro - secondo Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio che fa parte dello stesso partito di Fianio - Bisogna fare investimenti sulla cultura e sull’informazione, i divieti non bastano”.

La cittadina che ogni anno è presa d’assalto da migliaia di turisti – italiani e stranieri – potrebbe subire un duro colpo da una legge che ha un forte retrogusto liberticida.

'Non cancellerete la storia'

Come Predappio, anche in molti quartieri di Roma - per motivi diversi - si respira il passaggio epocale del fascismo. Quartieri come l'Eur o la Garbatella sono la testimonianza di un periodo storico ritenuto da molti ancora troppo controverso.

Il Foro Italico rappresenta una di queste testimonianze: come le paludi pontine o quelle dell'agro romano, anche in questa zona era presente un territorio malsano, riconvertito dal fascismo in un centro sportivo ritenuto ancora oggi all'avanguardia. “Per questo caro Fiano e caro PD - concludono dal Foro - la storia non si può cancellare. Volete abbattere le idee per sostituirle con l’I-phone, per un patetico tentativo di mascherare la vostra manifesta incapacità di governare l'Italia. Non sarà possibile. Avete già perso".