Sono passati quattro anni, sei mesi ed un giorno dall'inizio della legislatura per 608 parlamentari tra senatori e deputati, per questo motivo da oggi, al compimento dei sessantacinque anni, potranno ricevere dai mille ai millecento euro netti di pensione.

La pensione

Tutto ciò avviene a seguito all'approvazione della legge sulle Pensioni dei parlamentari che ha sostituito quella sul vitalizio. Per tutti quelli che hanno iniziato il mandato nel 2012, si tratta di una pensione, uniforme a quella di tutti i lavoratori italiani, basata sull'età e sui contributi versati.

Per chi invece si ritrova già con delle magistrature finite, l'età si abbassa, per ogni anno di mandato dopo il quinto l'età si abbassa di un anno fino a raggiungere un minimo di sessant'anni.

Il vero problema, o la vera presa in giro verso gli italiani, sta nel fatto che una delle ragioni per cui dopo il referendum del quattro dicembre 2016 non siano scattate le elezioni anticipate è stato proprio il bisogno di arrivare fino ad oggi, 15 settembre, per avere il diritto alla pensione pagata dallo Stato.

Oggi, più della metà dei parlamentari si trova alla prima legislatura, sono 608 i neo parlamentari su 945, circa il 64%. Se questa legislatura non fosse giunta fino ad oggi, non solo non avrebbero ricevuto la pensione, ma avrebbero anche perso i contributi versati in questi anni, destinandoli a rimanere per sempre nelle casse delle camere, quindi poveri italiani capiamo bene che le elezioni anticipate erano impossibili!

Come tutti i lavoratori difatti i parlamentari ogni mese versano un terzo del loro salario, che in questo caso sarebbero circa mille euro, che poi andrà a formare la loro futura pensione. I nostri parlamentari avrebbero quindi perso circa 40.000 euro di versamenti previdenziali già pagati se fossimo andati al voto a maggio o giugno di quest'anno.

Chi sono i 608 neo parlamentari

Tra le persone che da oggi potranno godersi il diritto alla pensione abbiamo gli oltre cento neoeletti del Movimento 5 Stelle, con circa un ottantina di parlamentari alla Camera e una trentina al Senato; seguono a ruota i nuovi volti del PD che sono circa duecento tra i neo deputati e i senatori, in aggiunta abbiamo anche una quarantina di membri di quello che era Scelta Civica.

Tuttora, quindi, tutti quelli che non saranno rieletti, allo scoccare dei 65 anni di età avranno diritto a mille euro di pensione, ai quali poi potrebbero venire aggiunte altre rendite previdenziali per altri lavori. In questi giorni il Senato starebbe anche esaminando quella legge che intenderebbe ricalcolare anche i 2600 vitalizi in pagamento.