Tutti all'attacco della legge Fornero mentre continua il confronto sulla fase due della riforma Pensioni tra governo e sindacati. Tutti i sindacati, dalla Cgil alla Uil passando per la Cisl e l'Ugl (per citare i più rappresentativi), questa settimana hanno incalzato senza sosta il Governo Gentiloni sulla necessità di modificare la riforma previdenziale predisposta sei anni fa dal Governo Monti sostenuto dall'ampia maggioranza parlamentare di larghe intese alla tedesca. A ribadire oggi la necessità di modificare la legge Fornero nel quadro degli interventi per la fase 2 della riforma pensioni è il segretario confederale nazionale Cgil, Maurizio Landini.
Pensioni, la Cgil punta a cambiare la legge Fornero
"E' necessaria - ha detto oggi in Sicilia l'ex leader dei metalmeccanici del sindacato rosso - una modifica della riforma Fornero". Secondo Maurizio Landini occorre rendere più flessibile l'uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata, a tal proposito viene ritenuto insufficiente l'Anticipo pensionistico volontario per gli over 63 già decretato ma non ancora attuata. Bisogna inoltre impedire un ulteriore aumento dell'età pensionabile, vero terreno di scontro non solo tra esecutivo e parti sociali ma anche all'interno della stessa maggioranza che sostiene il governo. Poi occorre riconoscere il lavoro di cura familiare e le mansioni gravose, come chiedono ormai da tempo tutti i sindacati e anche diversi parlamentari della maggioranza e dell'opposizione.
Poletti: conferenza servizi su criticità Ape sociale
Altro capitolo è quello relativo alle misure finalizzate a garantire un trattamento pensionistico dignitoso per il futuro ai giovani d'oggi, capitolo centrale nell'ambito del dibattito in corso sulla questione previdenziale. Di tutto questo ha parlato oggi Maurizio Landini a Palermo nel corso della riunione del direttivo della Cgil siciliana mentre a Roma va in scena l'incontro tra l'esecutivo e le parti sociali sulla seconda parte della riforma pensioni.
Intanto, a proposito dell'Anticipo pensionistico sociale, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha fatto sapere che nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza di servizi sulle criticità. In particolare per una "prima valutazione tecnica - ha detto l'esponente del Governo Gentiloni secondo quanto riporta l'Agi - delle eventuali criticità emerse".