Negli ultimi giorni è diventata virale la notizia che vedeva il Nord Corea allargare il suo esercito. Sono stati più di 4.7 milioni i soldati arruolati come volontari, in vista dello scoppio di un conflitto. Infatti Kim Jong-Un sostiene che le ultime parole pronunciate dal presidente Donad Trump siano state una vera e propria dichiarazione di guerra, cosa che Washington ha smentito. Ma nelle ultime ore la Casa Bianca ha rilasciato un rapporto in cui si chiede alla Gran Bretagna di prepararsi ad una possibile guerra contro la Corea del Nord. Andiamo adesso a vedere la notizia nel dettaglio.

RUSI

Il rapporto del RUSI (Royal United Service Institute), scritto dal Professor Malcolm Chalmers, che ne è il direttore generale, afferma che l'evenienza dello scoppio di un conflitto sia una prospettiva reale. Il rapporto continua dicendo che la guerra non sarebbe nè veloce e nè precisa e che il numero delle vittime sarebbe molto alto. Anche Rob Givens, ovvero un generale in pensione dell'Air Force, ha affermato che se scoppiasse il conflitto ci sarebbe una catastrofe mondiale, poiché le vittime ammonterebbero a 200.000 al giorno. La guerra potrebbe essere innescata sia dalla Corea del Nord che dagli Stati Uniti d'America.

Il tempo non è dalla parte della diplomazia

Il report afferma che siccome l'avanzamento nucleare nordcoreano è molto veloce, il tempo non sembra essere dalla parte della diplomazia.

Infatti, il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump ha scitto in un suo tweet nel quale afferma che la questione nordcoreana sarebbe meglio risolverla "prima che dopo". Il rapporto inoltre afferma che se Pyongyang ordinasse di condurre un test nucleare nella porzione di oceano vicino a Guam o alla California, l'entrata in guerra degli Stati Uniti sarebbe inevitabile.

Il rapporto chiede inoltre alla Gran Bretagna di intensificare gli sforzi per imporre nuove sanzioni al Nord Corea, in modo da spingerlo al tavolo delle trattative, tentando un ultimo sforzo diplomatico. Come riporta il The Express, la Gran Bretagna ha solo poche ore per rispondere alle richieste degli Stati Uniti. La prospettiva di una terza guerra mondiale con il Nord Corea spaventa non solo per l'armamentario bellico di cui dispone Pyongyang, ma anche per la prospettiva di alcuni devastanti attacchi informatici che Kim Jong-Un potrebbe ordinare di compiere all'Reconnaissance General Bureau, ovvero all'Intelligence nordcoreana.