Secondo le autorità statunitensi non sarebbe un atto terroristico la sparatoria che ha avuto luogo a Las Vegas alle 22.30 di ieri sera, le 7.30 del mattino in Italia. Un uomo ha aperto il fuoco sulla folla con un fucile automatico dal 32° piano del Mandalay Bay Casino Hotel, uccidendo almeno 20 persone e ferendone più di 100. Le persone colpite si trovavano numerose ad assistere ad un concerto country, il festival "Route 91. Harvest", che si svolgeva proprio nell'area sottostante il famoso albergo. Si sono sentiti degli spari che qualcuno ha scambiato inizialmente per fuochi d'artificio e poi si è scatenato il panico.

La polizia esclude che si tratti di un atto terroristico e riferisce di aver individuato e forse ucciso l'uomo, un appartenente a gruppi militanti della zona, un "killer del posto". Il bilancio delle vittime è destinato a crescere: tra gli oltre 100 feriti ce ne sono alcuni in gravi condizioni. Tra di essi anche alcuni agenti della polizia di Bakersfield fuori servizio che si erano recati ad assistere al concerto con i colleghi. La polizia ha subito individuato l'origine degli spari, il 32° piano dell'hotel, ed ha cercato nei dintorni la presenza di altri complici armati senza trovarne traccia. Si esclude che altri abbiano preso parte alla strage tranne forse la compagna asiatica dell'aggressore, Mary Lou Danley, che vive con lui e non poteva non sapere dell'attacco.

Lo sceriffo di Las Vegas ha spiegato che i due vivevano in città e pare che non avessero legami con gruppi terroristici di alcun genere.

Gli spari del lupo solitario

Così è stato definito il pluriomicida, che, usando un'arma automatica, ha sparato sulla folla durante il concerto della stella country Jason Aldean. I testimoni narrano di aver sentito delle esplosioni simili ai fuochi d'artificio ma di aver subito notato alcuni corpi stesi a terra.

Subito è iniziata la fuga per cercare un riparo e qualcuno ha avuto il sangue freddo di girare un video. Le prime immagini sono state postate da una star locale di Instagram, Dan Bilzerian, e mostrano una ragazza colpita alla testa mentre il videoamatore fugge gridando. L'uomo racconta il terrore provato, al di là di ogni immaginazione.

Una dinamica poco chiara

Non sono ancora state chiarite le dinamiche dell'attacco, dal momento che inizialmente si parlava di più uomini armati e di spari provenienti da più fonti. L'hotel dov'è avvenuta la sparatoria è situato a sud della città, sul Las Vegas Boulevard. e le fonti raccontano di aver sentito gli spari provenire dal 32° piano. Alcuni testimoni però hanno mostrato dei filamti in cui gli spari sembrano provenire da terra. Al momento, temendo che altre persone possano essere conivolte ed ancora in libertà, la popolazione ed i turisti sono stati invitati ad evitare la zona interessata ed a rimanere in casa o in albergo per le prossime ore.