Arriva dal Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna la storia di Jessica Ricci, la 29 enne di Molinella che ha deciso di partorire nonostante il tumore al collo dell'utero. Mamma e figlio adesso stanno bene. La favola della ragazza non ancora trentenne ha ricevuto in poco tempo centinaia di condivisioni da parte degli utenti. Una marea di complimenti e messaggi d'affetto continuano ad arrivare quotidianamente alla giovane, che promette di trovare il tempo per rispondere a tutti. La sua è una storia di coraggio, amore e libertà. Fortunatamente, come si auguravano tutti, conclusasi a lieto fine.

L'operazione dopo il parto

Nel mondo non accadono soltanto cose brutte. Quanto successo a Bologna deve essere allo stesso tempo un messaggio d'amore e d'insegnamento. Il coraggio dimostrato da Jessica di voler continuare la gravidanza nonostante la contemporaneità dei cicli di chemioterapia è il migliore spot che una donna incinta con un tumore possa dare. Non tutte avrebbero preso la decisione di Jessica. Lei lo ha fatto, dando alla luce uno splendido bambino, di nome Tommaso, nato il 3 agosto scorso. Vita genera vita. L'amore ugualmente. Un concetto chiave che troppo spesso dimentichiamo.

Tre settimane dopo la nascita di Tommaso arriva l'operazione contro il tumore al collo dell'utero. Anche questa prova viene superata dalla giovane di Molinella.

La favola si realizza, il lieto fine viene scritto con una puntualità commuovente. Il rischio di non poter viversi il figlio appena nato era reale. Le note conseguenze della chemioterapia su un paziente malato di cancro non hanno fatto cambiare idea a Jessica, intenzionata ad andare fino in fondo. Libera di scegliere, libera di amare.

Ha avuto ragione lei ed il suo cuore. A conferma di come l'irrazionalità a volte sia complice della meraviglia.

Il tumore al collo dell'utero

Jessica è guarita dal tumore della cervice uterina. Esistono quattro stadi: il primo riguarda i pazienti che hanno il tumore confinato alla cervice uterina; l'ultimo stadio, il quarto, si verifica quando il tumore si è esteso agli altri organi vicini, provocando inoltre metastasi in quelli più lontani.

Uno dei sintomi che deve preoccupare maggiormente è la perdita anomala di sangue, dopo un rapporto sessuale o tra due cicli mestruali oppure durante la menopausa. Altri sintomi collegati ad una possibile presenza di tumore sono le perdite vaginali senza sangue e dolori durante i rapporti sessuali. Oggi, il tumore al collo dell'utero può essere diagnosticato in tempo grazie allo screening con Pap-test.