Adolf Hitler si suicidò nel suo bunker il 30 aprile del 1945, al suo fianco la sua amante, Eva Braun. I corpi furono trovati carbonizzati, come sua volontà, dall’armata rossa. Ma sarà vero? Negli anni gli avvistamenti del dittatore tedesco sono molteplici, c’è chi lo ha visto in Argentina, chi in Brasile, addirittura si sosteneva vivesse negli Stati Uniti, insomma per farla breve per alcuni il fuhrer non morì nell’aprile del 45’ e ancora oggi, a distanza di 72 anni, la verità sulla dipartita fa ancora discutere. Il segreto sulla morte di Adolf Hitler sarebbe rimasto custodito negli Archivi Nazionali USA, un documento desecretato dalla CIA rivela che il dittatore nel 1955 si trovasse, tranquillo e beato, in sud America.
Il dispaccio
Nel file che l'Archivio Nazionale ha reso noto si legge che nel 1953 un agente, nome in codice Cimelody-3, avrebbe comunicato ai suoi superiori di essere stato contattato, il 29 settembre del 1955, “Da un amico fidato” in Colombia. il 29 settembre del 1955. La fonte rivelò all’agente Cimelody-3 di “Aver saputo da Philip Citroen, un ex membro delle SS, che Adolf Hitler era ancora vivo”.
Nel dispaccio inviato ai suoi superiori, l’agente Cimelody-3, allegò una foto che ritraeva l’ufficiale tedesco, Philip Citroen, assieme a Adolf Hitler, e aggiunse che il dittatore germanico si presentasse sotto il nome di Adolf Schrittelmayor. La foto in questione è datata “Tunga, Colombia, America del Sud, 1954”.
Cosa non quadra nella foto
Tutto il mondo lo crede morto, i russi dichiarano di essere in possesso dei resti del corpo carbonizzato, gli americani cercano prove che confermino la sua morte, nel frattempo il tanto temuto fuhrer si trova nel nuovo mondo senza, tra l'altro, tagliare i baffetti. In effetti la foto che l’agente Cimelody-3 inviò ai suoi superiori della CIA, appare come quello che oggi chiamiamo “un fake”.
Nella foto l’ex ufficiale tedesco Philip Citroen siede al fianco di Hitler, l’ex SS guarda l’obiettivo mentre il fuhrer ha lo sguardo altrove. Questo è solo il primo degli elementi che fanno pensare che la foto sia falsa, perché Hitler non dovrebbe guardare verso la macchina fotografica? Potrebbe anche darsi che al momento dello scatto il dittatore tedesco si sia girato attratto da qualcosa o qualcuno, ma l’immagine che lo ritrae appare come tutti lo ricordano 10 anni prima, stessa postura, stesso taglio di capelli, stessa espressione ma soprattutto porta ancora quel taglio di baffi che più di ogni altra cosa lo identifica.
Il fuhrer nella foto non sembrerebbe neanche invecchiato, alla soglia dei 70 anni sembra ancora che ne abbia 50.
Adolf Hitler si era rifatto una vita tra la le vallate della cordigliera delle Ande, forse quei monti gli ricordavano le tanto amate Alpi, e per di più non cerca nemmeno di camuffare la sua identità. La CIA non tenne conto di questa informazione, era impossibile dare una giusta valutazione, la provenienza era dubbia e gli agenti ritennero insoddisfacente il documento.