Notte di morte e di terrore a Sant'Antonio Abate, cittadina in provincia di Napoli. Una donna di circa 50 anni è morta lanciandosi nel vuoto per un incendio avvenuto nella propria abitazione. Accortasi delle fiamme, la signora di 50 anni circa si è lanciata dal terzo piano per sfuggire al fuoco che avanzava, non potendo raggiungere le scale del proprio palazzo e scappare dalla propria abitazione. L'incendio ha coinvolto l'intero stabile, ma non risultano feriti gravi tra gli altri abitanti anche se diverse persone sono state sottoposte a controlli medici.

Notte di terrore

Le fiamme sono divampate intorno alle 4:30 della notte, in un vicolo di Sant'Antonio Abate, nel centro storico della cittadina ai piedi dei Monti Lattari e confinante con Castellammare di Stabia. In un attimo vico Lorenzo Giustiniani è diventato un inferno, perché l'intero stabile che ha preso fuoco ha danneggiato anche la palazzina accanto e ben 15 famiglie sono state sgomberate dalle loro abitazioni per motivi di sicurezza. Non si conosce il motivo per il quale lo stabile si sia incendiato, ma è probabile che, considerando che si trattava di palazzine storiche, non proprio tutti gli impianti fossero a norma. Le fiamme, però, potrebbero essere state provocate anche da una distrazione umana.

Da escludere che a scatenare l'incendio sia stata una stufa in quanto la temperatura, anche in piena notte, era abbastanza elevata.

Soccorsi immediati

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia, che non hanno potuto far altro che accertare il decesso della donna lanciatasi dal terzo piano, presumibilmente in preda al terrore per le fiamme che avanzavano e che, secondo lei, non le davano scampo e il tempo di attendere l’intervento dei vigili del fuoco, avvertiti da numerose telefonate e intervenuti con più mezzi sul luogo in cui è divampato l'incendio.

Nonostante i tentativi di soccorso per salvare la signora, tutto si è rivelato inutile, poiché la donna è morta nel violento impatto con il suolo.

Intanto, proseguono le verifiche sull'agibilità della palazzina danneggiata per capire se almeno una parte delle famiglie potrà rientrare nelle proprie abitazioni, oppure se anche lo stabile non coinvolto direttamente dalle fiamme è stato reso inagibile. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità che la domenica mattina si ritrova nella centralissima piazza cittadina, proprio a pochi passi da dove è avvenuto l’incendio.