Marcella è una signora romana di 52 anni come tante. Ma da quando suo marito ha perduto il lavoro si è trovata a fare i conti con i problemi economici, e per questo motivo ha deciso di iniziare a frequentare i marciapiedi nella periferia romana. "Non avrei mai pensato di ritrovarmi a fare questo mestiere alla mia età" ha raccontato ai microfoni di Radio Cusano Campus, intervistata da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sul marciapiede per colpa della crisi
La donna ha confessato di avere iniziato da sei mesi a vendere il proprio corpo, in strada, nei pressi di un'edicola della periferia della capitale.
Si è fatta dei clienti abitudinari, di tutte le età. "I pensionati cercano compagnia, mentre i ragazzi giovani vanno da lei perché non sempre trovano una coetanea con la quale fare l'amore, e dunque mi portano un po' della loro paghetta" racconta Marcella. Una donna che nel corso della sua vita riferisce di aver svolto i lavori più disparati, dalla commessa alla barman passando per la donna delle pulizie. La decisione di fare questo "lavoro" è arrivata quando suo marito ha dovuto fare i conti con vari problemi. Ha iniziato a giocare d'azzardo e ha perso il posto di lavoro. La donna racconta che l'uomo non è a conoscenza dell'attività della moglie, che precisa di non avere mai rapporti completi.
Il racconto degli inizi
Marcella racconta che i primi giorni che ha iniziato a fare questo lavoro quando si trovava in strada era spaventata. Temeva per la sua incolumità, inoltre dice che si sentiva sporca, cosa che ancora oggi non ha superato completamente. "Ho dovuto fare i conti con molti problemi sin da piccola, ma questo lavoro è stato un passo verso il fondo".
La donna spera di cessare presto questa attività, ma vista la situazione in cui si trova teme che non sarà possibile.
Quanto guadagna
Per ogni prestazione la donna percepisce dai 15 ai 20 euro, in base a cosa deve fare con il cliente. E alla fine del mese riesce a guadagnare una cifra intorno ai duemila euro. "Ci sono molte ragazze che fanno lo stesso mestiere e sono più giovani e avvenenti di me.
Devo praticare tariffe basse per ottenere clienti" confessa Marcella. I suoi guadagni se ne vanno in fretta tra la spesa per l'affitto di casa, le spese per gli studi della figlia e del marito disoccupato. "Non riesco a mettere nulla da parte, quindi non so quando potrò abbandonare questo mestiere" racconta sconsolata.
Il rapporto con i clienti
Mentre i più anziani sono educati e premurosi, i clienti più giovani sono i peggiori. Menefreghisti e maleducati, si divertono nell'umiliarla. "Ormai sono abituata, ho una corazza. Non gli permetto di ferirmi. I primi tempi invece spesso mi veniva da piangere, mi sentivo sudicia e inutile" si sfoga Marcella. Alla domanda se ha un "protettore", o comunque qualcuno che le estorce parte dei guadagni riferisce di non averlo. "Nessuno ci ha nemmeno provato fino ad oggi. Forse perché lavoro in orario diurno. Ma una volta sono scesa in strada di notte e una ragazza proveniente dall'est mi ha minacciato".