Rischia il congedo e una condanna penale. Intanto è finito sotto inchiesta e l'onta dell'azione commessa pesa su di lui come un macigno: ha sfidato l'istituzione di cui fa parte, la guardia di finanza, avendo rapporti sessuali in una caserma, quella di via Hope a Sanremo dove era in servizio. A tradirlo è stato l'eccessivo entusiasmo nel provare la nuova esperienza, il desiderio di trasgredire e una certa inaspettata ingenuità nell'uso dei mezzi tecnologici. Un giovane finanziere è finito nei guai per aver portato negli uffici della caserma sanremese due donne, prima una e poi l'altra, e aver fatto sesso con loro vantando una prodezza in più: riprendere gli incontri bollenti con il suo smartphone, come se fosse su un set di un film a luci rosse, per poi salvare i video sul computer della caserma.
Incontri proibiti a mezzanotte in caserma
Non è ben chiaro come la vicenda sia venuta a galla. Quel che è certo è che è accaduto. Come è certo che in questo caso, a differenza di quello dei due carabinieri di Firenze indagati per stupro nei confronti di due studentesse americane, le due coprotagoniste di questa storia a luci rosse che si è svolta in caserma, erano consenzienti agli incontri sessuali avuti. In questa vicenda non c'è stata nessuna violenza né costrizione e i filmati lo documentano. Almeno, da questo punto di vista, "liberano" il finanziere da eventuali sospetti in tal senso. Gli incontri, che poi ha salvati sul pc dell'ufficio, si sono svolti alcuni mesi fa e sempre dalla mezzanotte in poi, forse perché era certo di poter agire indisturbato.
Uno stanzone con un paio di scrivanie è diventato il "set" dei suoi filmini a luci rosse. Posizionava il suo smartphone con cura per avere le migliori inquadrature delle gesta erotiche con l'amante di turno. Peccato che abbia poi trasferito le riprese sul computer dell'ufficio. Oltretutto, non si è preso neanche la briga di salvarli i file hot in una cartella magari anonima, ma li ha lasciati bene in vista sul desktop.
E forse li ha anche fatti vedere a un collega. A ogni modo, non è stato difficile scovarli, ma più che il contenuto delle scene, ha scatenato la reazione furente dei superiori la location scelta: la caserma.
Fatto 'scellerato e gravissimo'
L'accaduto, definito scellerato e gravissimo, è stato condannato dai vertici della Finanza.
I superiori hanno già preso provvedimenti severi nei confronti dell'appartenente alle Fiamme Gialle: è stata avviata un'azione disciplinare con cambio di incarico e trasferimento ad altra sede. Si è mossa anche la procura militare che ha aperto un fascicolo per verificare se siano stati compiuti reati. Gli accertamenti in corso sono sia amministrativi che penali, in entrambi i casi la situazione che si prospetta per l'incauto quanto focoso finanziere è tutt'altro che rosea: rischia tanto il congedo che la condanna penale. Ma a parte le conseguenze ufficiali, ora dovrà anche vedersela con un imbarazzo costante e una 'gogna' interna. Ha provato a chiedere scusa e clemenza. Ma dopo che la vicenda ha risalito la scala gerarchica, pare esserci ben poco spazio per l'indulgenza.