Sembra esserci un plot twist nella vicenda riguardante la tragica strage di Las Vegas, una delle più feroci nella storia degli Stati Uniti. Si cercano in tutti i modi maggiori dettagli riguardanti l’uomo-killer,con la speranza che queste possano arrivare dalla compagna filippina appena atterrata a Los Angeles per sottoporsi a delle interrogatori.
La premeditazione
Le indagini in corso hanno svelato un retroscena sconvolgente. Sembra che Stephen Paddock avesse come primaria mira del suo attentato un altro evento, ovvero un festival musicale tenutosi nelle date tra il 22 e il 24 settembre.
Una volta però fallito il tentativo di prenotazione di una stanza all’Ogden hotel, l'uomo è passato al secondo piano, ovvero architettare la strage al festival di musica country.
Le parole della compagna
Marilou Danley definisce Paddock un uomo molto affabile e pacato, di cui lei era molto innamorata. La donna aggiunge anche che lui stesso le aveva confidato di aver trovato un biglietto aereo economico per poter andare con lei nelle Filippine e poter conoscere la sua famiglia. Insomma mai nessun suo atteggiamento aveva fatto trapelare un così crudele piano che stava meditando nella sua testa.
Marilou è considerata dagli inquirenti come “una persona a conoscenza dei fatti” dopo che è stato appurato che si trovava all’estero nel momento dell’avvenuta tragedia.
Ci si aspetta che possa collaborare con le autorità nel poter ottenere il maggior numero possibile di informazioni riguardo il killer.
Il mistero del bonifico bancario
Molte sono le domande senza risposta che ruotano intorno alla vita e al passato di Stephan Paddock. Il principale nodo da sciogliere è la transazione di un'ingente somma di denaro nelle Filippine.
Mistero non ancora risolto, perchè non ancora collegabile a nesun fatto.
Del passato del 64enne di sa soltanto che aveva avuto due mogli e due separazioni. I rapporti con l'attuale compagna, al contrario dei racconti della donna, non erano idilliaci. Numerose sono le testimonianze di scontri verbali tra i due in diverse occasioni.
Convivevano in una piccola casa, non molto distante Las Vegas. Proprio nella città del divertimento i due si recavano spesso per partecipare a partite di videopoker.
Il dispiacere di Trump
Il Presidente in prima persona è molto legato alla città di Las Vegas,essendo lui stesso propietario di un hotel-resort.-casinò nel cuore della cattedrale del divertimento. In giornata è avvenuto l'incontro con la polizia,i vertici e soprattutto si è unito al cordoglio delle famiglie delle vittime, dichiarandosi vicino alla loro sofferenza.