Di caramelle era sempre ben fornito per adescare bambine, anche piccolissime, farle cadere nella sua trappola per poi molestarle sessualmente. Di bonbon non si è azzardato ad offrirne ai funzionari di polizia che sono andati ad arrestarlo al Rushville Baptist Temple, la chiesa nello Stato USA dell’Indiana, dove era pastore e capo della comunità religiosa locale da tre decenni. Fine carriera in galera per Garry Evans, Prete 72enne che deve rispondere di accuse pesantissime: tutte riconducibili alla pedofilia. Mentre infuria la bufera sul produttore cinematografico Harvey Weinstein dopo le accuse di molestie e violenze sessuali ricevute da decine di donne e attrici, questo caso va ad aggiungersi alla nutrita lista di preti pedofili "made in Usa".

Una grave onta che da oltreoceano 'sporca' la Chiesa e affligge il Vaticano.

La denuncia di una piccola di soli 3 anni

Tutto è cominciato dalle rivelazioni che una bambina di soli 3 anni ha fatto alla mamma. Informazioni sconvolgenti con i modi e le possibilità verbali di una piccola di 3 anni, ma non per questo meno veritiere. Il prete ha adescato la piccola con delle caramelle per poi attirarla nell'ufficio parrocchiale. Una volta là, si è abbassato i pantaloni costringendola a toccargli i genitali. Infine le ha detto di non parlare a nessuno dell'accaduto, perché quello sarebbe stato il loro "segreto" edulcorato da caramelle e dolcetti. La mamma sconvolta, ha denunciato il caso al dipartimento per i servizi per i bambini di Rushville.

La bambina è stata ascoltata dagli inquirenti con il supporto di una psicologa, e sono scattate le indagini.

Altre molestate

Dopo questa cruciale testimonianza, lo scorso 22 settembre gli inquirenti hanno perquisito le stanze e gli uffici della chiesa di Rushville. Una volta partita la prima denuncia, non è stato difficile per la polizia trovare altre testimonianze.

Una madre, sentite le accuse, ha denunciato le molestie subite dalle figlie di 5 e 7 anni. Almeno altre 4 bambine ora accusano il prete di essere state, in vari modi, molestate. Le minori, sono tutte molto piccole, di età inferiore a 10 anni presto la lista potrebbe allungarsi. Una di loro ha raccontato che veniva toccata ogni volta che andava in chiesa.

Il "metodo" era sempre lo stesso: offrire alle piccole vittime caramelle per conquistare la loro fiducia e farle entrare nella stanza dell'orrore. Craig Tucker, capo della polizia di Rushville, invita a denunciare: "Se hai un figlio che è stato esposto a un comportamento insolito dopo essere stato in chiesa o a contatto con questo pastore, e credi che possa essergli accaduto qualcosa, ti invitiamo a segnalarcelo", esorta l'investigatore che vuole abbattere reticenze ed omertà. Si è fatta avanti anche una donna, dicendo d'essere stata molestata da Evans anni fa e ha aiutato la polizia a rintracciare altri casi. Nel frattempo il prete ha fatto il "grande salto" e anziché predare le donne, si è "dedicato" alle bambine, anziché le madri, le figlie.

Il caso italiano

La storia del pastore Evans ha qualche analogia con quella di Ruggero Conti, 64 anni, ex parroco della chiesa di Selva Candida, periferia nord di Roma, diventato uno dei casi più gravi e memorabili di pedofilia nel mondo ecclesiastico italiano che di recente è fuggito dagli arresti domiciliari: era ricoverato in una casa di cura di Genzano per motivi di salute, ai Castelli Romani. L'ex prete, carismatico e potentissimo, ha al suo "attivo" dieci anni di molestie su minori affidati alle sue cure nell'oratorio. Ma aveva cominciato la sua carriera pedofila 25 anni prima. Rintracciato a Milano, deve scontare in carcere 11 anni, 10 mesi e 19 giorni.