Nuove scadenze in vista per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Infatti, grazie all'approvazione di un maxi emendamento del decreto fiscale collegato alla Legge di Stabilità 2018, vengono concessi nuovi termini di pagamento per le rate.La terza rata,inizialmente prevista in scadeza il 30 novembre,viene prorogata al 7 dicembre. Quindi, i debitori fiscali avranno a disposizione qualche giorno in più per poter reperire le somme di denaro necessarie da versare nelle casse dello Stato.
Definizione agevolata
L'articolo1 della Legge di conversione del Decreto Fiscale stabilisce la riapertura dei termini per la definizione agevolata per tutti coloro che hanno carichi pendenti nei confronti della nuova Agenzia delle Entrate-Riscossioni dal 2000 al 2016 e nei primi nove mesi di quest'anno. Ne consegue che per chi non ha avuto la possibilità di saldare le rate scadute a luglio e a settembre, potrà mettersi in regola ma entro e non oltre il 7 dicembre. La rata da versare ad aprille del prossimo anno, poi sarà prorogata al mese di Luglio. Per quanto riguarda le Università che hanno aderito alle agevolazioni del 2016, le rate in scadenza in questo mese potranno essere pagate entro novembre del 2018.
Infine, gli enti locali e le regioni avranno l'opportunità di estendere i termini per regolamentare la definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse e che sono oggetto di provvedimenti di ingiunzione fiscale.
La domanda di riammissione alla rottamazione bis
La domanda per poter accedere ai benefici fiscali della cosiddetta rottamazione bis deve eseere presentata entro in 31 dicembre 2017 e deve essere compilata tramite il modello DA-R che è disponibile online sul sito istituzionale della nuova Agenzia delle Entrate-Riscossioni.
Ovviamente, sono anche presenti tutte le istruzioni necessarie per un giusta compilazione. Nella prima parte del modulo dovranno essere inseriti i dati anagrafici. Il domicilio e la Pec(posta elettronica certificata) devono essere indicati obligatoriamente poiché, ad essi, l'ente riscossore invierà tutte le opportune comunicazioni.
Nella sezione "Manifesta Volontà" sarà necessario indicare, barrando la relativa casella, il tipo di somma che non è stata ammessa nella prima rottamazione. Se si desidera pagare il proprio debito interamente in un unica soluzione o a rate, bisognerà che venga chiaramente indicato in un altro spazio specificando gli estremi della cartella. Una volta compilata, la domanda potrà essere presentata tramite pec alla direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione o a mano presso un ufficio territoriale competente del relativo ente di riscossione.