Sono disponibili online i modelli per aderire alla rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni che, in ottemperanza a quanto disposto dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2018, ha pubblicato sul proprio sito le procedure per aderire alla nuova edizione della definizione agevolata che dovrebbe riguardare circa 400 mila contribuenti in debito con il Fisco.
Le domande dovranno essere inviate entro le scadenze indicate presentando il modello direttamente agli sportelli o inviandolo via Pec, unitamente ad un documento di riconoscimento
Chi può aderire alla rottamazione bis e quali sono i vantaggi
La rottamazione delle cartelle 2017 è riservata ai debiti affidati alla riscossione nel periodo che va dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, rimasti esclusi dalla precedente sanatoria, ai quali saranno condonati gli interessi di mora e le eventuali sanzioni per il mancato pagamento.
Potranno ripresentare la domanda anche i contribuenti che si erano visti respingere la prima istanza in quanto non in regola con il pagamento di tutte le rate precedentemente concordate e già scadute. Una nuova possibilità verrà inoltre offerta a chi aveva già potuto usufruire della prima rottamazione ma non aveva pagato le prime rate del debito e che potrà, in questo modo, mettersi in regola evitando di perdere i benefici previsti dalla definizione agevolata.
I modelli per l’adesione alla rottamazione bis
I modelli disponibili online sul sito di Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ha sostituito Equitalia nelle funzioni di agente della riscossione, sono due, a seconda della tipologia del contribuente che fa domanda di adesione.
Il modello DA-2017 deve essere utilizzato da chi ha ricevuto cartelle di pagamento nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2017. La rottamazione riguarda sia cartelle Equitalia sia Irpef, Irap, Ires, Iva, contributi previdenziali, Inail, notifiche di Agenzia delle Entrate oltre che le multe stradali, per le quali il risparmio sarà costituito dalle maggiorazioni previste dalla legge e dagli interessi di mora.
La richiesta di adesione dovrà essere inviata entro il 15 maggio 2018, mentre l'Agenzia delle Entrate comunicherà entro il 30 giugno l'importo da versare in base al piano di ratizzazione richiesto dal contribuente nel modello. E’ prevista, infatti, la possibilità di estinguere il debito in un’unica soluzione, a luglio 2018, o in 5 rate con scadenze a luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019.
Chi invece aveva visto respingersi la prima domanda dovrà utilizzare, entro il 31 dicembre 2017, il modello DA-R con il quale potrà chiedere di pagare entro il 31 maggio 2018 le rate arretrate che gli erano costate l’esclusione dal primo condono. Successivamente, e comunque entro il 31 luglio, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’importo del debito residuo derivante dalla rottamazione che dovrà essere saldato in tre rate con scadenza settembre, ottobre e novembre 2018.
I contribuenti ritardatari che avevano già presentato domanda di adesione alla prima rottamazione ma non hanno versato le prime due rate di luglio e settembre 2017, non dovranno inviare alcun modello, ma semplicemente provvedere al pagamento degli importi saltati entro il prossimo 30 novembre, senza oneri aggiuntivi, utilizzando i vecchi bollettini già ricevuti.