Era un sabato sera di lavoro come tanti per Gianluca Marcis, 38enne cameriere nel ristorante di famiglia a Treviso, ma la serata per lui si è conclusa all' ospedale Ca'Foncello per farsi medicare le escoriazioni subite dai genitori di due bambini dei quali chiesto di limitare la vivacità con la quale stavano arrecando disturbo agli altri clienti del locale. I due piccoli, di tre e cinque anni, giocavano e correvano tra una sala e l'altra del locale e alcuni avventori si erano lamentati con i gestori.
La richiesta ai genitori
"Chiedere ai genitori di controllare i loro figli non è mai facile, poiché i genitori si risentono, ma se non interveniamo sono i clienti che si lamentano a sentirsi ignorati e dunque offesi" spiega Laura, sorella di Gianluca.
Così quest'ultimo ha cercato, con educazione, di fare fronte alla situazione. Si è recato al tavolo dei genitori dei bambini e gli ha chiesto di tenerli a bada, in quanto altri clienti si sono lamentati della loro condotta. Ma la madre dei piccoli non ha preso bene la richiesta, e ha scagliato un calice di vino contro la titolare. E così è scoppiata il caos, con da una parte i gestori del ristorante e dall'altra un gruppo di nove persone tra cui i genitori dei bambini che disturbavano il locale.
Esplode la rissa
La situazione è degenerata, tra offese, spintoni e toni minacciosi: "diamo fuoco al vostro locale", quindi è stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, anche perché il gruppo si rifiutava di pagare il conto.
Gianluca Marcis dopo la rissa ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari per "escoriazioni da graffi al viso e al collo" e ha ricevuto cinque giorni di prognosi. Ma non è finita qui, infatti nelle ore successive, quando i genitori dei bambini sono andati a casa hanno recensito negativamente il ristorante, su Facebook e su Trip Advisor, accusando i gestori di essere maldisposti nei confronti dei bambini.
I titolari del ristorante si sono detti molto provati dall'incidente e dal clamore sollevato dal caso, che è finito addirittura in cronaca nazionale, e hanno reso noto che hanno dato mandato ad un avvocato di occuparsi della questione, in quanto si ritengono diffamati. E così la rissa, iniziata nel locale e proseguita su internet, avrà il suo epilogo nelle aule di un tribunale.
Bambini e ristoranti sono un connubio che da sempre fa discutere, tra chi invoca la tolleranza nei loro confronti e chi invece vorrebbe che i genitori imponessero maggiore disciplina, almeno quando si trovano nei locali pubblici. Nel 2012 dei genitori arrivarono a denunciare il gestore di un ristorante sostenendo che avrebbe maltrattato i loro bambini. Ed i locali "children free", dove non sono ammessi bambini minori di 10 anni riscontrano sempre maggiore apprezzamento.