Una nuova storia di degrado arriva da Borgo Sangiacomo, nel bresciano. Si tratta di un episodio che risale a due settimana fa, ma che giunge alla cronaca solo oggi, forse perché vede coinvolte due minori. Si tratta di due bambine di otto mesi e tre anni. Le due bimbe erano state abbandonate sole in macchina durante la serata/nottata. Nel mentre il padre giocava con le slot-machines in un locale poco distante e la madre si prostituiva.

Una famiglia allo sbando

Un quadro famigliare davvero inquietante dove, a rimetterci in termini morali e non solo, sono le due piccole.

Non solo abbandonate in macchina, ma nel loro sangue sono state ritrovate tracce di cocaina. Valori che parrebbero escludere il semplice fumo passivo. Gli inquirenti stanno ancora indagando ma pare che le bimbe possano aver ingerito un certo quantitativo di cocaina. Non chiaro, al momento, se "volontariamente" e con il benestare dei genitori o per sbaglio.

"Bisogna capire come sia stato possibile. Non sono valori del sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante". Così ha commentato il procuratore dei Minori di Brescia, Emma Avezzù, aggiungendo una nota di profondo rammarico e dispiacere circa la situazione famigliare delle due piccole.

I valori di cocaina nel sangue delle bambine sono, se possibile, un fatto ancora più grave dell'abbandono stesso.

Notate da un passante

Al momento le piccole sono state trasferite in una località protetta e la Procura dei minorenni di Brescia ha già aperto l'adottabilità delle due. Il padre, di origine rumena, è stato denunciato.

A notare le due minori chiuse in macchina è stato un passante, allarmato dalle richieste d'aiuto della più grande (solo tre anni). La bambina cercava di attirare l'attenzione della gente e nel mentre cercava di tranquillizzare la sorellina di soli 8 mesi.

Come spesso accade in questi casi, la Procura cerca di tutelare al massimo l'identità delle due sorelline per poter concedere loro una possibilità di riscatto, magari con i "nuovi" genitori che potranno adottarle e ridare loro serenità e una vita lontana da droga e abbandono.

Ricordiamo infine che l'Italia è uno dei paesi europei con il più largo consumo di cocaina. Mercato che si estende soprattutto nelle regioni settentrionali. Ma mai si sarebbe potuto pensare che questa micidiale sostanza potesse finire nelle mani di due bambine così piccole.