È stato rintracciato e fermato nel tardo pomeriggio di ieri, dai carabinieri di Cancello ed Arnone, Graziano Afratellanza, l'uomo di 40 anni che avrebbe ucciso i suoi genitori, inferendogli profondi tagli alla gola. L'uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe sgozzato nella loro abitazione in Via Scipione l'Afriacano a Parete, suo padre e sua madre - Francesco Afratellanza 82 anni, e Antonietta Della Gatta, 78 anni - in preda alla follia, per poi scappare a bordo di una Volkswagen Passat.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord di Aversa, che ha disposto un decreto di fermo per il duplice omicidio della coppia.

Secondo la scientifica, le due vittime sarebbero state ammazzate durante il sonno, con un coltello avente una lama di 14-15 cm. L'arma da taglio è stata ritrovata lungo una strada sterrata in zona Portella, nel comune di Parete, a poca distanza dal luogo del duplice delitto. Il 40enne, da quanto è emerso dalle indagini aveva ricevuto diversi trattamenti sanitari obbligatori, poiché soffriva di disturbi comportamentali.

Tutta la cittadinanza è sotto choc, ma dopo i terribili fatti, sono in tanti a riferire che la strage poteva essere evitata. Erano purtroppo noti gli atteggiamenti dell'uomo che già in passato aveva tentato il suicidio e aggressioni.

Testimonianza choc: parla una donna tormentata da Afratellanza

Parla, con un nodo alla gola, Teresa I., una bella donna dell'Aversano che per molti mesi ha subito le attenzioni morbose di Graziano Afratellanza. La donna ha dichiarato: «Ringraziando Dio per essere viva, è una storia che fa parte del mio passato e fortunatamente per me non ha avuto conseguenze così terribili.

Avevamo degli amici comuni, e seppur qualche amico mi diceva che era un bravo ragazzo, io avevo paura perché era ossessionato da me ... mi seguiva ovunque!».

Teresa, provata dai recenti e terribili fatti, spiega quanto le è accaduto sei anni fa: «Ovunque ero io ci stava lui... mi lasciava biglietti, nei quali scriveva che ero sua.

Mi ricordo ancora di un messaggio in cui scrisse "domenica che vai a ballare se non mi fanno entrare io dico che sono il tuo ragazzo. Io devo essere ovunque sei Tu."»

La donna, ancora scossa, afferma: «Questa cosa iniziò a farmi davvero paura, infatti, per un lungo periodo non uscivo più, ho fatto casa e lavoro per sei - sette mesi, fino a quando intervennero delle persone care ed io gli dissi che se non l'avesse fatta finita l'avrei denunciato. Dopo questo episodio, venne per un po' di giorni dove lavoravo e poi non l'ho più visto.»

Tersa però, conclude sconvolta: «Il caso vuole, che solo pochi mesi fa Graziano mi inviò una richiesta di amicizia su facebook e io lo bloccai. Non potevo immaginare che a breve sarebbe successo tutto questo!».