Una vicenda terribile. Un appuntato dei carabinieri di 53 anni, originario di Sava, in provincia di Taranto, ha sparato questa mattina intorno alle 11.30 alla sua famiglia. Raffaele Pesare, in servizio presso il nucleo dei Carabinieri della compagnia di Munduria, al culmine di una lite per la gestione patrimoniale dei beni di familiari, ha esploso dei colpi di pistola contro suo padre, sua sorella e suo cognato uccidendoli. Poi l'uomo ha tentato il suicidio. La tragedia è avvenuta nell'appartamento della sorella, dove abitava anche il padre, sito in via Giulio Cesare non molto distante dal municipio del piccolo paesino Pugliese.
In un attimo di follia: La tragedia
Sembrava la solita riunione di famiglia e invece quella che doveva essere un incontro tra parenti si è trasformata in una tragedia. Alla base dei dissapori tra Raffaele, un carabiniere stimato per il suo lavoro, suo padre Damiano, la sorella Pasana, detta Nella di 51 anni, e il cognato Salvatore Bisci detto Totuccio di 65 anni, c'era da tempo una discussione sulla divisione dell'eredità. A quanto pare, al culmine di una feroce lite tra tutti i consanguinei, esasperato e in un momento di follia, Raffaele ha sparato a distanza ravvicinata ai suoi congiunti uccidendoli poi, preso dal rimorso, ha chiamato i colleghi dell'arma e si è autodenunciato. Alla fine, preso anche dallo sconforto, il carabiniere ha rivolto l'arma verso se stesso e ha fatto fuoco.
Sul posto sono intervenuti i colleghi del Ris, il medico legale Alberto Tortorella, il Pm Maria Grazia Nastasia e i sanitari del 118 che hanno soccorso immediatamente il Pesare, gravemente ferito ma non in pericolo di morte. I cadaveri della famiglia del presunto colpevole giacevano riversi in sala da pranzo. L'uomo è stato trasportato presso l'Ospedale Marianna Giannuzzi e poi successivamente al reparto maxillo facciale del policlinico di Bari.
L'area è stata isolata e circoscritta con il nastro rosso per evitare i curiosi indesiderati.
Il commento del sindaco
Il sindaco di Sava, Dario Laia, che conosceva personalmente tutta la famiglia, ha espresso il suo più profondo cordoglio per l'accaduto, incredulo della tragedia avvenuta. Poi ha ribadito di sentirsi sconvolto per un avvenimento così triste che ha coinvolto a suo parere brave persone di una cittadina tranquilla.
Chi è Raffaele Pesare
L'appuntato Raffaele Pesare, prima degli omicidi era un carabiniere che lavorava attivamente per salvaguardare la comunità di Taranto, come moltissimi altri bravi giovani che danno anche la vita per l'incolumità della gente della nazione. Sposato con due figli, di cui uno forse voleva farsi prete. Una persona comune insomma, che in un attimo di follia ha commesso un errore fatale.
Il nipotino e le indagini
Una delle vittime, la sorella del presunto assassino, lascia un figlio di 12 anni che ancora è all'oscuro della terribile vicenda. Intanto i carabinieri hanno già cominciato le indagini sul triplice omicidio e soprattutto sul movente che ha scatenato la violenta reazione dell'appuntato.