Il furto di un cellulare può essere davvero qualcosa di dannoso al giorno d'oggi, sia per il prezzo elevato degli ultimi modelli di Smartphone, sia perché in questo "piccolo oggetto" vi è una piccola parte del proprietario: social, whatsapp, foto ecc. Proprio di recente è stato arrestato un 30enne romeno, colpevole di aver rubato a una signora uno smartphone di ultima generazione. A incastrarlo è stata proprio un'app antifurto installata nel telefonino.

Il furto e il 'selfie' che ha incastrato il ladro

Il furto è avvenuto nella città di Roma. Una signora 75enne viaggiava tranquillamente su un autobus, quando un uomo è riusciuto a sottrarle di nascosto il cellulare e a svignarsela senza destare sospetti.

Quando la signora si è accorta di essere stata derubata, si è recata immediatamente in caserma a fare denuncia. In passato , quando avveniva il furto di un cellulare, la prima cosa da fare era far bloccare il telefono, tuttavia erano vane le speranze che esso tornasse nelle mani del legittimo proprietario. Oggi come oggi, però, grazie a delle moderne applicazioni antifurto che possono facilmente essere installate nel cellulare, le probabilità di recuperare il telefonino rubato sono aumentate considerevolmente. La storia della 75enne romana ne è un chiaro esempio. Difficile crederlo, ma è stata proprio una foto che il cellulare ha inviato automaticamente alla sua proprietaria a incastrare il ladro in questione.

L'app artifurto che la signora ha avuto l'accortezza di installare ha, infatti, scattato una foto all'ignaro delinquente che tentava di maneggiare il "suo nuovo telefonino". La foto sarebbe, quindi, arrivata per email direttamente alla proprietaria che, senza indugiare troppo, avrebbe consegnato la foto ai carabinieri. Quest'ultimi, dopo un'indagine scrupolosa, aiutati adesso dall'immagine che avevano del colpevole, sono riusciti in breve tempo ad identificarlo e arrestarlo.

E' stata grande e spiacevole la sorpresa dell'uomo che aveva compiuto il furto ben due mesi prima e che si vedeva improvvisamente condannato agli arresti domiciliari. L'uomo, tra l'altro, aveva dei precedenti penali ed era stato più volte fermato in passato. Il cellulare è tornato, così, nelle mani della proprietaria e il colpevole non è riuscito a farla franca come sperava.

La moderna tecnologia ci viene incontro

Se fosse stato rubato un vecchio cellulare del 2000, recuperarlo non sarebbe stato facile, né sarebbe stato semplice arrestare il colpevole. D'altra parte, non sarebbe stato nemmeno un dramma perderlo, se non per i soldi spesi e la rabbia della vittima del furto. Perdere un cellulare adesso significa perdere molte cose che ci appartengono. Il moderno cellulare unisce l'utile al dilettevole. Il telefonino è indispensabile per chiamare o mandarsi veloci messaggi in caso di necessità, ma possiede anche caratteristiche che in passato non esistevano neppure nell'immaginario collettivo, quali la possibilità di installare gochi e app, di navigare su internet, scattare foto di alta qualità, dare un veloce sguardo ai tanto amati social network o per allietare persone annoiate, ma anche per dare un concreto aiuto alla società.

Se il cellulare della signora non avesse installata al suo interno l'app antifurto, la vicenda non avrebbe avuto un lieto fine e forse il colpevole non sarebbe mai stato arrestato. E' fondamentale, pertanto, ricordare che il progresso tecnologico non si riduce al divertimento dell'uomo, ma diventa via via qualcosa di indispensabile, qualcosa che ci viene incontro e ci tende la mano per agevolare quelle situazioni che in passato sarebbero parse insormontabili.