Questa mattina, 7 dicembre 2017 in via Britannia 37 presso la stazione dei Carabinieri Caserma Caccamo a San Giovanni, è stata fatta esplodere una bomba alle ore 5.30. Nonostante il fatto che l'ordigno esplosivo non abbia causato né morti né feriti, si ipotizza che questo sia stato un atto terroristico. Dopo la notizia, il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Antonio de Vita, si è recato immediatamente sul posto dell'esplosione per accertarsi che la situazione si sia tranquillizzata. A Roma si è diffusa tra la folla la paura e lo spavento e si teme che possa succedere di nuovo un'avvenimento del genere in futuro.

Nel frattempo la procura di Roma, guidata dal procuratore Francesco Caporale e che si interessa agli avvenimenti causati dal Terrorismo, sta indagando per cercare il colpevole dell'esplosione.

Sospetto atto terroristico?

Per fortuna, l'esplosione ha provocato danni solo all'ingresso della stazione dei carabinieri ma la gente è ormai spaventata e teme che fatti come questo possano succedere di nuovo. A sospettare allarme Terrorismo sono anche i Carabinieri del Ros ed il nucleo Investigativo ed Informativo di Roma che insieme stanno contribuendo ad aiutare il pool antiterrorismo della procura di Roma. Al momento, nel fascicolo aperto dalla procura, non vi è alcun presunto sospettato ma le indagini continuano nella speranza di trovare qualche traccia, anche grazie all'utilizzo delle telecamere di sicurezza.

La parola a Franco Gabrielli

Franco Gabrielli, capo della polizia di Roma, di fronte alla paura ed allo spavento causate dall'esplosione, esclude qualsiasi forma di atto preoccupante per la popolazione. Secondo quanto ha affermato, infatti, sono molte le strade che ci fanno pensare che probabilmente si sta parlando di Terrorismo.

Questo è quanto ha dichiarato durante un'intervista nel corso della fiera " Più libri, più liberi" che si è tenuta presso il quartiere Eur di Roma.

I carabinieri sono una forma di protezione importante per Roma

Di fronte agli atti terroristici che hanno visto come maggiori difensori delle città i militari, c'è chi era convinto che i carabinieri fossero inutili per gestire questo tipo di operazioni.

A questo proposito ha risposto Antonio de Vita, il quale ha ribadito che i carabinieri restano il primo presidio di sicurezza per il nostro Paese, per questo motivo, coloro che hanno diffamato il nome dell'Arma dovrebbero vergognarsi.