Le pagine di cronaca si aggiornano con l'ennesimo e triste episodio che coinvolge i bambini in giovane età. Questa volta a piangere la scomparsa di un bimbo di soli 18 mesi è la provincia di Napoli, precisamente Afragola. La cittadina partenopea purtroppo si veste di lutto perché ha perso un concittadino in giovane età e soprattutto per quelle che sono le cause assurde del suo decesso. Circostanze che in realtà, secondo la magistratura, sarebbero da verificare e che purtroppo hanno un solo punto cardine: un bambino di 18 mesi è morto soffocato per giocare a nascondino.
La provincia di Napoli è sotto shock
Un banale e semplice gioco come quello che per decenni migliaia di bambini hanno fatto e che tutt'ora pratican. Il piccolo di Afragola aveva solo 18 mesi e, da quello che è stato appreso da fonti locali, stava semplicemente giocando a nascondino. Sembrerebbe che il piccolo si fosse nascosto dietro ad un divano, o comunque sia un mobile, all'interno della sua abitazione poiché stava giocando a nascondino. Da quanto appreso però, il suo nascondiglio gli è stato fatale, il bimbo sarebbe rimasto soffocato, privo di aria. I parenti lo avrebbero portato d'urgenza presso l'Ospedale dei Fiori ad Acerra (Na), già in condizioni disperate. I medici avrebbero tentato il tutto per tutto per salvare il bimbo di 18 mesi, sottoponendolo a rianimazione per ben 45 minuti, ma senza alcun tipo di risultato.
Purtroppo, dunque, per il piccolo non c'è stato alcun rimedio, i medici si sono ritrovati costretti a constatare il suo decesso in Ospedale. Sulla vicenda indagano i Carabinieri del vicino Comando Compagnia di Casoria ed il Pubblico Ministero di turno avrebbe disposto il sequestro della salma per indagare sull'accaduto e chiarire la vicenda che vede un bambino di 18 mesi morto per aver giocato a nascondino.
Bambini in tenera età sempre a rischio
Solo di recente le pagine di cronaca hanno reso pubblico quanto accaduto ad una bimba di soli 6 anni vittima di violenza e che per tale motivo, dopo essere stata abusata, ha perso la vita. L'allarme nei confronti di quello che riguarda gli interessi dei bambini e della loro sorveglianza è sempre alto.
La provincia di Napoli, solo poco tempo addietro, precisamente il 24 giugno 2014, è stata protagonista della triste vicenda che ha portato alla morte della piccola Fortuna Loffredo, ripetutamente abusata e deceduta dopo essere stata lanciata nel vuoto al Parco Verde di Caivano (Napoli).