igor il russo il killer di Budrio in fuga da Aprile, è stato finalmente arrestato. La notizia è stata anche confermata dalla Polizia Italiana. Si trovava a Terkel, in Spagna, e il suo fermo è costato la vita a due agenti della Guardia Civil e ad un agricoltore. Norbert Fever, questo il vero nome del criminale, è stato anche identificato grazie alle impronte digitali.
Igor si nascondeva all'interno di una fattoria in una zona rurale. Gli agenti stavano al momento cercando un'altra persona ma si sono trovati davanti lo spietato criminale che non ha esitato a sparare e ad uccidere due agenti di soli 30anni.
Nel conflitto a fuoco e rimasto ucciso anche un agricoltore che risiedeva in zona. Erano circa le 7 di sera.
La cattura dopo la fuga
Dopo la sparatoria Igor il russo e fuggito a bordo di un pick up per esser fermato solo alle 2.50 di notte. Al momento dell'arresto non ha opposto resistenza, forse perché vittima nel frattempo di un incidente. pare indossasse una divisa militare.
Ricordiamo che Igor è ritenuto già responsabile della morte di due uomini: il tabaccaio di Budrio e la guardia ecologica di Portomaggiore. Una lunga latitanza prolungata grazie all'abilità dell'uomo di camuffarsi, cambiare identità e nascondersi. Il Ministro dell'Interno Minniti ha ringraziato le autorità spagnole.
Abile a mascherarsi e nascondersi
Rocambolesca e spietata la sua fuga durante questi mesi. Sono state impiegate moltissime risorse da parte della polizia e non solo. Inizialmente si credeva che l'uomo, avvalendosi della sua grande abilità di mascherarsi, data anche da un'educazione militare, si nascondesse nei dintorni di Budrio, dove aveva compiuto il primo omicidio.
Il criminale infatti è in grado di mettere in atto tutte le tecniche di mimetizzazione. Si è anche pensato che potesse avere dei complici, in Italia, che lo aiutassero a nascondersi. Un atteggiamento di sfida che sembrava beffarsi delle nostre forze dell'ordine.
Igor il russo, 41 anni, ex militare era andato via dal suo paese a seguito di una rapina.
Arrivato in Italia, presumibilmente nel 2006, era già stato arrestato nel 2007 per aver commesso altre rapine nel nostro paese. Nonostante il decreto di espulsione il criminale non è mai stato realmente allontanato e ciò a permesso che compisse oltre a reati minori, i due spietati omicidi. Chi ha conosciuto Igor ha testimoniato che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di non tornare in carcere. Oggi, in Spagna, infatti, a causa sua hanno perso la vita altre tre persone.