Un maxi appartamento di cinquecentomila euro acquistato nella bassa padovana, il mutuo, i prestiti e la cassa integrazione. Un'insospettabile quarantatreenne si è ritrovata a svolgere il mestiere più antico del mondo, perché non riusciva più a rispettare gli impegni assunti. Oltre quattromila euro da sborsare al mese per non perdere quella lussuosa casa che aveva acquistato tra mille sacrifici: "Mancava solo la piscina".

Tuttavia la gioia per aver realizzato il desiderio di una vita è durato pochissimo tempo: le difficoltà lavorative e le pressanti richieste dei creditori hanno condotto la padovana dinanzi ad un bivio, portandola a scegliere di prostituirsi per onorare gli impegni.

Da gennaio 2017 la quarantatreenne ha iniziato una doppia vita: da impiegata precaria ad escort di lusso durante la pausa lavoro.

"Rischiavo di perdere la casa"

Terminata l'attività, la signora veneta rientrava a casa dal marito e dai due figli per trascorrere una tranquilla serata in famiglia: "Ho iniziato a farlo senza pensarci troppo, non volevo perdere quella casa". Del resto, l'avvenente quarantatreenne era consapevole di poter aver un riscontro positivo dalla nuova professione: "Sono una bella donna e sono sempre stata corteggiatissima". Ha esercitato l'attività in un appartamento a Villatora di Saonara, fino a quando sono intervenuti i carabinieri ed hanno scoperto il giro d'affari nel quale erano coinvolti anche un imprenditore ed un'altra casalinga.

Nello specifico, l'uomo percepiva duemila euro al mese per l'immobile dato in uso per far sì che le escort incontrassero i clienti.

"A casa tornavo ad essere moglie e mamma"

La padovana ha giustificato il suo "modus operandi", rimarcando di essere stata costretta a prostituirsi dalla delicata situazione economica che si era venuta a creare per i debiti contratti.

Una problematica che la quarantatreenne non aveva rivelato nei dettagli neanche al consorte: "Mio marito si fida di me per gli affari, ma questa volta ho commesso un errore". L'impiegata ha spiegato che arrivava a guadagnare fino a dodicimila euro al mese grazie all'attività di meretricio: "Non vado fiera di me, ma vi assicuro che ci sono mogli che fanno di peggio".

La escort veneta non chiedeva meno di 150 euro per vivere emozioni forti con lei: "Per me era una recita, e soltanto in una circostanza mi sono quasi innamorata di un cliente". La donna ha spiegato di aver saldato quasi del tutto il debito e di non aver più intenzione di prostituirsi.