La cucina italiana piange il suo re: Gualtiero Marchesi è deceduto nella sua casa milanese. A marzo avrebbe compiuto ottantotto anni l'uomo che è stato un punto di riferimento per aspiranti chef e non solo. Un artista dei fornelli che tutto il mondo invidiava al Bel Paese. Era definito il maestro dei maestri ma gli appellativi si sprecavano per il genio culinario nato a Milano il 19 marzo 1930. Sulla pagina personale di Marchesi è stato inserito un post per ricordare le gesta dello chef. 'La cucina italiana saluta l'uomo di cultura, l'imprenditore, uno spirito libero arguto e coraggioso'.

Nel commento social è stato rimarcato che il cuoco continuerà ad essere un punto di riferimento che ha cambiato radicalmente la tradizione culinaria italiana. 'Una cucina basata sull'essenzialità e sull'eleganza'. Marchesi resterà un termine di paragone anche per le generazioni future. Fin da ragazzino aveva manifestato passione e predisposizione per la cucina. Dopo la fine della seconda guerra mondiale gualtiero marchesi iniziò a fare pratica nell'albergo di famiglia.

Dal trasferimento a Parigi alla prima stella

Con il trascorrere dei giorni si rafforzò le convinzioni adolescenziali. Ormai il milanese era consapevole che la cucina doveva essere il suo regno e per migliorare le sue conoscenze decisi di trasferirsi a Parigi.

Le nozioni di alta cucina francese affinarono il suo talento e lo spinsero ad affrontare nuove sfide. Nel 1977 il maestro aprì il primo ristorante a Milano ed in pochissimo tempo guadagnò la prima stella Michelin. La grande scalata verso il gotha del mondo della culinaria fu inarrestabile e raggiunse il momento più alto nel 1986 quando gli furono riconosciute le tre stelle dell'autorevole guida gastronomica.

Negli anni successivi Marchese fu prima nominato cavaliere e poi commendatore della Repubblica. Un fuoriclasse anche quando bisognava prendere decisioni delicate.

La ricetta del 'riso oro'

Nel 2008 lo chef non ebbe nessun timore nel contestare il metodo di attribuzione delle stelle da parte della guida Michelin. Il milanese decise di rinunciare al prestigioso riconoscimento sottolineando che i ristoratori italiani non avevano bisogno di affidare il proprio successo ad una guida francese.

La ricetta del 'riso oro' è stata definita un capolavoro dagli esperti del settore. Da sottolineare che Gualtiero Marchesi è stato il maestro di Oldani, Knam e Cracco. Quest'ultimo ha pubblicato sulla pagina Facebook una foto dello chef accompagnata dal commento: 'Ciao maestro, e grazie'.