Marcello De Rosa, primo cittadino di Casapesenna - comune di origine di Michele Zagaria, boss del clan dei Casalesi - ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla sua carica. Il sindaco, attraverso una nota, ha spiegato che la scelta non è dettata dalla paura per la sua persona, ma per le ripercussioni che il suo ruolo potrebbe avere sulla vita dei parenti. Solo qualche giorno fa infatti, Luigi De Rosa, il fratello del primo cittadino - ex dirigente tecnico di diversi comuni - ha subito un'aggressione da parte di alcuni delinquenti che ha provveduto a denunciare presso il comando della polizia locale.
L'uomo, ha raccontato agli agenti che mentre viaggiava a bordo di una Fiat Panda per le strade di campagna del comune dell'Aversano, ha visto tre uomini con il volto coperto da passamontagna avvicinarsi. Questi, prima gli avrebbero intimato di dire al fratello di abbandonare la carica, e dopo gli avrebbero esploso contro un colpo di arma da fuoco, riducendo in frantumi il finestrino del veicolo. Fortunatamente non è rimasto ferito, ma la paura tra i familiari dell'ormai ex sindaco aumenta.
Il sindaco nel mirino del clan dei casalesi
Non sono nuovi assalti ai danni della famiglia di Marcello De Rosa, infatti, nel 2014 - anno in cui fu eletto - subì una rapina con tanto di sequestro in casa. L'intero nucleo familiare fu preso in ostaggio da alcuni malviventi per diverse ore.
Da quanto fu denunciato dal sindaco in quella occasione, quattro uomini con viso coperto e armati fino ai denti fecero incursione nella villa, coinvolgendo nel sequestro oltre alla moglie e alle due figlie minorenni, anche la cognata, che era andata a trovare i parenti. Dopo quell'aggressione al primo cittadino fu assegnata la scorta.
Le presunte parole criptate del boss Zagaria
Secondo Marcello De Rosa, le ultime frasi pronunciate dal boss Michele Zagaria durante l'udienza del processo sulla tentate violenze private ai danni dell'ex primo cittadino di Casapesenna, Giovanni Zara, sarebbero rivolte a lui. "Se fossi stato potente non mi avrebbero buttato giù la casa", una frase che secondo De Rosa, sarebbe una chiara minaccia nei suoi confronti, pronunciata dal boss in un linguaggio decifrabile solo da chi conosce i fatti.
Il sindaco accusato di associazione camorristica
Sono ancora tante però, le cose da chiarire sulle vicende che riguardano Marcello De Rosa. Nonostante le denunce e la scorta, lo scorso anno il sindaco del pd è stato interessato da un'indagine e accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Il suo nome è emerso in diverse intercettazioni nell'ambito del processo a carico di Michele Zagaria, e dell’altro ex sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, per le minacce al suo predecessore Giovanni Zara.
Inoltre, il fratello di Marcello De Rosa, Luigi, ex dirigente comunale, è indagato in varie inchieste ed è stato chiamato in causa per presunti voti di scambio nell'ambito delle amministrative locali.