Sono passate solo poche ore dal primo annuncio, eppure, sono bastate per un ripensamento. Fabrizio Tittozzi, direttore generale dell'istituto paritario Alessandro Volta di Bari, contattato il 20 dicembre da Repubblica, è ritornato sui suoi passi: la sign.ra Marchi non insegnerà nella sede pugliese, perché ritenuta inopportuna.

La replica della figlia di Wanna Marchi

Un dietro-front tanto veloce quanto inaspettato, che ha spiazzato anche la figlia di Wanna Marchi, Stefania Nobile: secondo quanto si legge da Il Giornale, infatti, la donna avrebbe replicato con un secco "Abbiamo il nostro contratto, quindi l'azienda ne risponderà".

Il motivo del dietro-front

Probabilmente, il clamore mediatico suscitato in questi giorni dalla notizia della docenza della sign.ra Marchi avrà fatto riflettere la scuola barese sulla bontà della scelta. La rete, infatti, era esplosa già domenica 17 dicembre, nel corso del programma televisivo Non è l'Arena di Massimo Giletti: Wanna Marchi, nel salotto di La7, aveva annunciato la sua presenza, in veste di insegnante, ad un corso di formazione per quanti volessero imparare i segreti delle promozioni in tv. La sign.ra Marchi avrebbe tenuto le lezioni in videoconferenza una volta alla settimana e, in caso di assenza, l'avrebbe sostituita la figlia. Fin da subito, la disapprovazione del web è stata grande.

L'indignazione, però, è cresciuta qualche giorno dopo, il 19 dicembre, in seguito alle parole di Fabrizio Tittozzi, raggiunto ai microfoni del programma La Zanzara di Radio24. L'uomo, sulla Marchi, ha infatti dichiarato: "nel suo lavoro è stata la numero uno, è una persona che può insegnare tanto". Insegnanti, genitori e studenti hanno duramente criticato, via social, l'improbabile scelta di inserire come docente di un corso di formazione per promozioni televisive, una donna che, per anni, proprio con queste, ha estorto decine e decine di persone.

L'Italia, infatti, non dimentica. Quel carré rosso fuoco e quel "d'accordo?" alla fine delle televendite tennero incollati, nell'ormai lontano 2011, milioni di persone, sera dopo sera, alle puntate di Striscia la Notizia. Il noto programma di Antonio Ricci, infatti, con una serie di servizi, smascherò le truffe di Wanna Marchi, incastrando anche la figlia Stefania Nobile e il sedicente mago Maro Pacheco Do Nascimento.

Wanna Marchi ha pagato il suo debito con la giustizia e, ad oggi, sembra provare invano a reinventarsi.

E se per la scuola fosse una strategia di marketing?

Eppure, un dubbio si insinua. Sul profilo pubblico Linkedin di Fabrizio Tittozzi spicca la sua attitudine al business and marketing development. Possibile non abbia pensato che la sua scelta avrebbe potuto creare un simile putiferio e danneggiare l'immagine dell'istituto? O non importa come se ne parli, purché se ne parli?