Dopo la vicenda del conto salato fatto pagare ad alcuni turisti giapponesi a Venezia, che si sono visti accreditare più di mille euro per 4 bistecche, arriva da Napoli una storia che ha tutt’altro sapore. Protagonista è sempre un turista, stavolta italiano, che impossibilitato a pagare la sua pizza nella città partenopea l’ha ricevuta gratis, regalata dal pizzaiolo.

Pizza gratis per un turista calabrese

E’ di pochi giorni fa la vicenda in arrivo da Venezia, sicuramente una delle città più belle del mondo ma spesso al centro delle polemiche per i costi alle stelle dei ristoranti e le fregature spesso imposte ai turisti stranieri.

L’ultima in ordine cronologico riguardava alcuni turisti giapponesi in visita al capoluogo veneto in giornata, che si sono ritrovati a pagare 1.100 euro per 4 bistecche, 200 euro l’una insomma, mentre altri turisti, lo stesso giorno, hanno dovuto sborsare più di 400 euro per 2 piatti di pesce.

Questa premessa serve per anticipare ciò che è successo a Napoli, che in comune con la storia di Venezia ha un turista e il cibo, anche se i costi sono molto differenti. A raccontare la vicenda è stato lo stesso protagonista, un uomo di Locri che si trovava in vacanza a Napoli a cui è stata regalata una pizza. Il turista si era recato alla pizzeria Dal Presidente, una delle istituzioni della città, per comprare una semplice pizza a portafoglio, al costo di 1,50 euro, ma al momento di pagare aveva con sé soltanto 5 euro e il pizzaiolo non avendo monete di resto ha pensato di regalargliela.

Probabilmente un altro esercente avrebbe chiesto di andare a cambiare il denaro, o addirittura di prelevare nei casi peggiori, invece il pizzaiolo in questione ha regalato la pizza senza chiedere nulla.

Il post diventa virale su Facebook

Il protagonista della vicenda ha raccontato tutto con un post su Facebook che è diventato virale.

"Gente dal cuore buono a Napoli” ha scritto l’uomo specificando che ha tentato di racimolare qualche moneta per dare la cifra tonda al pizzaiolo senza però riuscirci e così il negoziante non gliel’ha fatta pagare. Lasciando da parte la cifra di soli 1,50 euro, la storia che giunge dal capoluogo campano probabilmente insegna che non tutti i ristoranti o bar cercano di spillare denaro ai turisti come accaduto a Venezia e c’è chi ancora - per fortuna aggiungiamo - crede nei piccoli gesti di gentilezza o non si attacca morbosamente al denaro.