Terrore ieri sera a Milano: erano circa le 22 e 30 quando un cittadino camerunense (non sappiamo se in regola con i documenti di soggiorno) ha assalito ed aggredito senza motivo un giovane che si trovava alla fermata del tram. Ci troviamo in Via Ripamonti all'angolo con Via Sabotino, all'altezza della fermata della linea 9. Secondo le testimonianze dei presenti l'uomo avrebbe più volte colpito con una spranga di ferro lunga almeno 80 centimetri un ragazzo di origine serba che stava tranquillamente in attesa dell'arrivo del mezzo pubblico.

Una ragazza ha immediatamente avvertito i Carabinieri, raccontando di aver notato da qualche minuto questo ragazzo visibilmente alterato.

Pare che prima di avventarsi contro la sua vittima il cittadino del Camerun fosse sceso da un tram manifestando visibilmente un atteggiamento pericoloso e si fosse messo a calciare con forza alcuni bidoni della spazzatura nei pressi della fermata.

Poi avrebbe cercato di sradicare un paletto dal terreno quindi lo avrebbe visto raccogliere da qualche parte la lunga spranga di ferro con la quale si è avventato contro la povera vittima che, presa alla sprovvista, non avrebbe nemmeno avuto il tempo di reagire. Stava tranquillamente ascoltando musica con gli auricolari.

Gli ha spaccato la testa

Il 30enne di origine serba è stato colpito ripetutamente alla testa. La conseguenza delle sprangate sono diverse fratture alla teca cranica.

Prontamente soccorso è stato ricoverato d'urgenza in codice giallo al Policlinico di Milano. Pare che non sarebbe in pericolo di vita, ma eventuali conseguenze potranno essere riscontrate solo nei prossimi giorni dal personale sanitario.

Subito dopo l'aggressione l'immigrato avrebbe cercato la fuga correndo lungo Via Ripamonti.

Fortunatamente il pronto intervento dei Carabinieri, subito chiamati dai passanti presenti, ha consentito l'arresto. Si presume che sarà imputato per tentato omicidio. I Carabinieri hanno confermato l'attendibilità dei testimoni, stabilendo che nessuno aveva provocato l'aggressore e che la vittima non si era resa protagonista di nulla.

Ha solo avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Molti presenti hanno commentato di essersi trovati in uno scenario simile a quello che accadde qualche anno fa in città quando il ghanese Adam Kabobo uccise tre persone senza motivo, in strada, a colpi di piccone, recentemente condannato a 20 anni di prigione.