Ha commosso il mondo la storia del piccolo Baily Cooper, il bambino di 9 anni morto a causa di un linfoma non Hodgkin al terzo stadio, che prima di volare in cielo è riuscito ad esaudire il suo sogno di tenere in braccio la sorellina appena nata. La vicenda del bimbo inglese è una di quelle che fa stringere il cuore: non solo è deceduto a 9 anni, un’età in cui nessun genitore penserebbe mai di veder morire un figlio, ma se n’è andato il giorno della Vigilia di Natale, mentre tutti gli altri bambini aspettano l’arrivo dei regali sotto l’albero.
Il desiderio di Baily avverato
Baily Cooper aveva 9 anni, viveva a Bristol, in inghilterra, ed era un bimbo vivace come gli altri fino alla terribile diagnosi avuta due anni fa, quando i medici gli diagnosticarono un linfoma non Hodgkin al terzo stadio. Da quel momento la vita di Baily è cambiata, si è sottoposto a innumerevoli cure e cicli di chemio, senza mai perdere la speranza. Tutto questo fino allo scorso agosto, quando i medici non hanno che potuto togliere tutte le speranze alla famiglia del piccolo e confermare che gli erano rimasti pochi mesi di vita.
Il piccolo Baily, però, fino all’ultimo, ha resistito solo per vedere nascere la sorellina Millie, nata a fine novembre. Il piccolo aveva espresso come desiderio proprio quello di poter assistere alla nascita della sorella minore, tenerla in braccio anche solo per una volta.
E così è stato. Baily Cooper ha visto nascere Millie ed è riuscito a coccolarla per qualche settimana prima di andarsene per sempre il giorno prima di Natale.
Le sue condizioni sono peggiorate moltissimo poco dopo la nascita della sorellina, ha iniziato a perdere i sensi, come ha raccontato la madre Rachel, fino al triste epilogo.
Ma anche in questo frangente la famiglia del piccolo sono riusciti a trovare il lato positivo: Baily sarebbe diventato l’angelo custode della sorella.
Al suo funerale, come da lui richiesto, tutti si sono vestiti da supereroi, un altro piccolo desiderio avverato. Ora rimangono solo alcune foto, strazianti, di Baily con in braccio la piccola appena nata, foto che rimarranno per sempre nel bagaglio dei ricordi dei genitori e che tra qualche anno Millie potrà guardare ripensando a quel fratello maggiore volato via troppo presto ma per sempre vicino come solo un angelo custode sa fare. La storia del bambino inglese ha commosso migliaia di persone in Inghilterra, che l'hanno condivisa facendola conoscere anche negli altri Paesi.