Scene apocalittiche. Clienti tramutati in bestie feroci. Neanche si fosse trattato di un approvvigionamento viveri in vista di un attacco nucleare. Panico, risse, tafferugli, ieri in alcuni negozi della catena Intermarché della regione francese della Loira, ma anche nel nord e nel sud del paese e nel 'Grand Est', regione che comprende Alsazia, Champagne-Ardenne e Lorena. Cosa sarà mai accaduto? Archiviata la presa della Bastiglia, c'è stata la presa della nutella. La crema di nocciola spalmabile più famosa al mondo, è stata messa in vendita dalla Intermarché con una speciale promozione.
Un super sconto pari al 70% con effetti sconcertanti. I video di zuffe e disordini girati da utenti sono stati caricati sui social. Ma anche la promozione era stata divulgata via Twitter
Battaglia fino all'ultimo vasetto
Il vasetto da 950 grammi è stato messo in vendita grazie a uno sconto del 70% a un euro e 41 centesimi invece che quattro euro e 70 centesimi. La promozione è stata lanciata dalla catena di supermarcati francesi con una previsione di sicuro successo. Nessuno ai piani alti della 'Intermarché' però si aspettava un riscontro di pubblico con derive quali strattonamenti e risse. Tantomeno lo prevedeva il personale degli store della Loira, commesse e cassiere che hanno assistito a scene da guerriglia urbana.
Nel negozio della città di L'Horme, i barattoli disponibili sono spariti in un quarto d'ora. Per accaparrarsene almeno uno, nella ressa un cliente ha riportato un occhio nero, come riferito da un commesso.
Nella città di Saint Chamond, secondo il racconto di un lavorante, c'è stata una vera e propria battaglia. Sui banconi delle casse c'era solo Nutella, sono stati venduti quantitativi che altrimenti si vendono in tre mesi, e il personale ha rischiato il linciaggio.
Nel comune di Montbrison addirittura c'era chi si era messo in fila già dalla notte come accaduto per gli ultimi modelli di Iphone per conquistare più confezioni all'apertura. Il singolare bollettino di guerra riporta anche i casi di una donna strattonata per i capelli, un'anziana signora colpita alla testa da un'intera confezione di barattoli, un uomo che ha perso sangue da una mano.
In alcuni punti vendita la situazione è diventata a tal punto fuori controllo che è dovuta intervenire la polizia. La catena, incurante degli 'effetti collaterali', andrà avanti con la promozione almeno fino a sabato.
La Ferrero si dissocia
La ferrero, azienda produttrice della Nutella, si è subito dissociata dall'iniziativa e dalle sue conseguenze, a sua volta comunicando attraverso i social. In un tweet apparso sull'account francese del gruppo, ha dichiarato che è stata una iniziativa unilaterale della 'Intermarché' e l'ha deplorata avendo condotto "a caos e a delusione per i consumatori". Il colosso piemontese con un fatturato stimato sui 14 miliardi di euro nel 2017, ha da poco rilevato l’attività dolciaria di Nestlé per 2,8 miliardi di dollari.
Ed ora la Ferrero si è imposta come la terza più grande azienda dolciaria nel mercato statunitense. Gli Usa sono diventati il primo mercato di riferimento, ben prima di Italia e Germania. Di recente un'associazione di consumatori tedeschi aveva accusato l'azienda italiana di aver aumentato la quantità di latte scremato in polvere dal 7,5% all'8,7%, a spese del cacao. Ma il ramo tedesco dell'azienda ha comunicato che ci sono stati soli piccoli aggiustamenti e la ricetta è la stessa senza conservanti né coloranti. Ségolène Royal, già ministro dell'Ecologia, nel 2015 aveva fatto chiesto ai connazionali di non mangiarla più. Per poi dover fare marcia indietro. I francesi non l'hanno mai ascoltata. Vanno letteralmente pazzi per la Nutella.