Dopo il video fatto pervenire alla famiglia, continuano incessantemente le ricerche di Rosa Di Domenico, la ragazzina di quindici anni scomparsa da Sant’Antimo il 24 maggio dello scorso anno. Adesso sulle tracce di Ali Qasib, il ventottenne pakistano che la giovane ha conosciuto su Facebook - ritenuto il presunto rapitore - si sono messi anche i servizi segreti pakistani. L'uomo era stato individuato alcuni mesi fa in un piccolo centro della Germania. Più precisamente, lo straniero era stato identificato lo scorso ottobre a Bielefeld. In quel comune era andato dalla polizia per chiedere il permesso di soggiorno, ma nonostante avesse fornito false generalità è stato comunque identificato grazie alle impronte digitale raccolte dagli agenti della polizia locale.

In più di sette mesi i genitori hanno fatto il possibile per cercare di ritrovare la piccola Rosa, che anche secondo gli inquirenti sarebbe stata prima sedotta, poi plagiata, ricattata e fatta allontanare dalla casa e dai familiari. La mamma e il papà della ragazzina si sono rivolti più volte anche alla trasmissione televisiva d'inchiesta "Chi l'ha visto?", che ha dato contributi fondamentali nelle indagini.

Intanto, gli investigatori continuano ad analizzare qualsiasi elemento, anche quelli emersi dal video inviato dalla quindicenne ai parenti. Dalle riprese appare la ragazzina con il volto coperto da un trucco pesante, che presumibilmente nasconde segni di violenze fisiche.

Tre procure e i servizi segreti lavorano per portare a casa Rosa

Per il momento non viene ancora esclusa nessuna pista, e le tre Procure che conducono le indagini seguono filoni differenti e non smettono di lavorare. Sul caso indaga contemporaneamente l’Antiterrorismo di Napoli, la Procura di Napoli Nord di Aversa e la Procura di Brescia, poiché quest'ultimo è il luogo di residenza del ventottenne extracomunitario.

Come se non bastasse, nelle ricerche della piccola scomparsa sono stati coinvolti anche i servizi segreti pakistani, i quali stanno focalizzando le loro energie per scovare Ali Qasib, resosi irreperibile proprio dal giorno in cui è scomparsa la ragazzina da Sant'Antimo.

Secondo gli uomini dell'intelligence, il pakistano avrebbe lasciato la città tedesca portando con se l'adolescente subito dopo aver girato quel video,realizzato il 4 novembre ma inviato ai parenti della piccola alcune settimane dopo con lo scopo di depistare le indagini.