Il morbillo torna ad uccidere. Nella notte del 6 gennaio 2018 è morto Alessandro Grosso, 41enne di Sanremo. A stroncarlo è stata quella che i medici definiscono evoluzione critica del morbillo. Alessandro era arrivato in ospedale lo scorso 5 gennaio in gravi condizioni. Dopo il ricovero, il suo stato di salute era peggiorato. I medici dunque avevano optato per il trasferimento dal reparto di Malattie Infettive a quello Rianimazione.La conferma giunge dall'Asl 1 Imperiese. Laura Garibotti, membro della direzione medica del nosocomio sanremese, ha affermato che nelle prossime ore verrà eseguita una verifica diagnostica per appurare i motivi del decesso del 41enne.

Non sono rari, comunque, i decessi causati dal virus del morbillo.

Sovrainfezione virale

Alessandro Grosso lavorava per Riviera Trasporti come autista. E' probabile che ad ucciderlo sia stata una sovrainfezione virale, cardiaca o polmonare.

Quando Grosso è arrivato in ospedale, i medici hanno constatato subito la gravità della situazione ma non si sono demoralizzati. Il morbillo purtroppo ha vinto.

Il 10% dei soggetti bersagliati dal morbillo, ogni anno, viene minacciato dalle complicazioni, che non raramente costano la vita. Le complicanze del morbillo hanno ucciso quattro persone, l'anno scorso, in Italia.

Gli inconvenienti del morbillo

Le complicazioni del morbillo vengono solitamente segnalate da una febbre che si protrae per oltre sei giorni.

Gli effetti indesiderati più gravi dell'infezione sono la polmonite e l'otite media.

La complicanza più grave resta l'encefalite demielinizzante, che può insorgere fino a due settimane dopo l'esordio della patologia. Tale inconveniente del morbillo è altamente pericoloso; basti pensare che oltre la metà dei soggetti che sopravvivono presenta danni neurologici più o meno gravi.

Se non intervengono complicanze, il morbillo svanisce spontaneamente.

La terapia

C'è una terapia ad hoc per il morbillo? No. In genere i medici prescrivono ai pazienti antipiretici, assunzione di molti liquidi, riposo assoluto e codeina per lenire mialgie e tosse. Gli antibiotici non hanno efficacia preventiva, quindi la loro assunzione, almeno nei casi non gravi, è sconsigliabile.

Per prevenire il morbillo bisogna stare alla larga dai malati ma soprattutto bisogna vaccinarsi. Alla prima dose, la cui portata protettiva è di circa il 99%, ne deve seguire una seconda.