Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, eletto in quota centrodestra, rilascia un’intervista web al programma di Klaus Davi, Klauscondicio. Nel corso della chiacchierata con l’opinionista di Non è l’arena, Ghinelli se la prende prima con Matteo Renzi, accusato di raccontare bufale anche ai suoi concittadini aretini. Ma, soprattutto, promette che il Comune di Arezzo intenterà una causa legale contro Maria Elena Boschi e il padre Pier Luigi per il danno di immagine ed economico arrecato alla città che governa. Il video della puntata di Klauscondicio è visibile qui sotto, anche se l’audio di Youtube risulta disturbato.
Ecco comunque riportate le parti salienti dell’intervista.
Ghinelli contro Renzi: la ‘solita bufala’
Alessandro Ghinelli, balzato agli onori delle cronache anche per aver intimato a Maria Elena Boschi di “non farsi più vedere in città”, risponde alle prime domande di Davi, parlando di Renzi. “Lui era venuto in città per una manifestazione negli ultimi mesi dello scorso anno - racconta il sindaco di Arezzo - e, con una delle sue solite guasconate, aveva detto ‘Io mi presenterò al Senato ad Arezzo, perché questa città non ha subito tutti quei danni e quelle menomazioni che gli altri sostengono a proposito di Banca Etruria’”. Ecco, prosegue Ghinelli, “a distanza di mesi, per lo meno fino ad adesso, non risulta esserci una candidatura di Matteo Renzi ad Arezzo.
Allora io ho detto che è la solita bufala di Renzi che non perde occasione per dire una cosa e poi farne un’altra. Quello che mi dispiace - conclude il primo cittadino aretino - è che lo fa sempre, spesso, a carico della città che ho l’onore di amministrare. E questo francamente dà fastidio perché, dopo averci ridotto in lastrico (sic!) con il decreto Salvabanche, che venga ad Arezzo e dica ‘mi metto in discussione’ e poi non lo faccia francamente mi dà fastidio”.
Contro Boschi: ‘Non escludo una causa per risarcimento danni’
Ghinelli, sollecitato da Davi, passa poi a parlare nello specifico del caso Etruria. “Da un certo momento in poi, quando i disastri sono diventati evidenti e ne è diventata evidente la paternità”, accusa, la classe politica renziana ha abbandonato la città e “purtroppo chi continua a pagare sono i cittadini, perché la mia città non ha più la banca del territorio” e Arezzo viene descritta “sui media nazionali e non solo come una città di lestofanti”.
A questo punto Klaus Davi gli domanda se “esclude che ci sia una valutazione legale di richiesta danni per quello che hanno fatto alla sua città”. E Ghinelli, senza esitazioni, risponde che “intanto ho fatto una richiesta di costituzione di parte civile nel processo penale a carico del management di Banca Etruria. Non escludo comunque una causa per risarcimento danni”.
‘La Boschi vi è costata milioni di euro per il danno di immagine provocato alla città?’
L’ennesima domanda sulla Boschi, scatena poi la dura reazione di Ghinelli. “Ci è costata parecchio - incalza - perché il settore orafo-manifatturiero ha avuto sicuramente un danno, non solo di immagine ma anche patrimoniale per mancanza o riduzione di chances, non c’è alcun dubbio”.
Poi, arriva uno dei passaggi chiave, quello sulla possibile denuncia: “Questo atto è un segnale anche verso i cittadini infangati internazionalmente dalla Boschi e dalla sua famiglia, senza aver fatto assolutamente nulla per meritarlo”.