Negli ultimi anni il numero delle pagine Instagram dedicate al rap italiano è aumentato a dismisura, e tutt'ora cresce in maniera esponenziale. Il motivo è da individuare nell'esplosione del sopracitato social network, avvenuta proprio negli anni in cui il rap italiano varcava definitivamente i confini della sua ristretta nicchia – dove era rimasto, cullato ma per certi versi limitato, fino a qualche tempo fa – per trasformarsi nel genere musicale più ascoltato e rappresentativo delle nuove generazioni.
Instagram e Facebook, giovani e veterani, il vecchio e il nuovo mondo rap
Al momento Instagram rappresenta – ancor più di facebook – il territorio virtuale ideale per chiunque decida di provare a entrare nel rap game, non per forza come artista, ma anche come ideatore o gestore di una 'pagina rap'.
Nel 2018 le pagine Instagram dedicate al rap, gestite spesso e volentieri da ragazzi minorenni, rappresentano infatti una realtà concreta nel rap-game, un vero e proprio termometro degli umori del pubblico più giovane, che gli attenti osservatori del settore non possono ignorare.
Instagram è il nuovo mondo dunque: per capire le differenze con il pubblico di facebook basta citare i numeri del seguito di alcuni tra i più popolari rapper italiani di vecchia e nuova generazione.
I due più quotati tra gli artisti della cosiddetta nuova scuola – ovvero Sfera Ebbasta e Ghali, il cui pubblico è per forza di cose più giovane rispetto a quello dei veterani – possono vantare oltre un milione di fan su Instagram a testa, mentre su facebook contano rispettivamente 260.000 e 400.000 fan. Se parliamo invece di veterani come Fabri Fibra e Marracash, le proporzioni sono invertite: entrambi hanno infatti più fan su Facebook che su Instagram.
Il duro botta e risposta
Tante pagine rap dunque, tanti giovani admin, che in qualche caso pubblicano contenuti quantomeno discutibili.
E' quello che è accaduto nelle ultime ore, quando una nota pagina Instagram ha diffuso un meme a sfondo antisemita sul rapper romano LowLow. Nel contenuto (immagine sottostante) si faceva esplicito rifermento alla religione dell'artista.
Che non ha affatto gradito, commentando con queste parole:
'Mon****ide. Ti vengo a prendere a calci in faccia davanti ai tuoi genitori. Sono molto fiero di essere ebreo, abbiamo ucciso un messia. Figurati con un poveraccio come te cosa ci facciamo. Ti vengo a uccidere di notte. Vi rovino la vita, non scherzate con me.'