Ragazzi che si sono distinti in notevoli atti di coraggio, in gesti di grande solidarietà, nella promozione di un valore imprescindibile come il bene comune, nella partecipazione consapevole. Sono complessivamente ventinove, tutti non ancora maggiorenni, nati tra il 1999 e il 2007, coloro che lunedì 12 marzo, alle 11, al Quirinale, riceveranno gli attestati di "Alfiere della Repubblica", direttamente dalle mani del presidente Sergio Mattarella. Un riconoscimento importante, perché "modelli positivi", si legge in una nota pubblicata sul sito internet della Presidenza della Repubblica.

Alcuni dei protagonisti abitano a Roma, altri arriveranno anche da Sassari, Castelfidardo, Bibbona, Torino, Acquapendente, Cerveteri, Padova, Camandona, Ferrara, Genova, Priverno, Milano, Ischia, San Gavino Monreale, Casaletto Lodigiano, Isernia, Ascoli Piceno, Maccarese, Taranto, Sernaglia Della Battaglia, San Luca, Valgrana e Bagnacavallo

Trenta riconoscimenti ogni anno

L'attestato d'onore, istituito nel 2010, per premiare quei ragazzi che si sono distinti nel comportamento, attribuisce il titolo di "Alfiere maggiore". Al momento della segnalazione, i destinatari, non devono aver superato il diciottesimo anno d'età. Fissato un numero massimo di riconoscimenti ogni anno, trenta. Il conferimento avviene su proposta del segretario generale, dopo la valutazione di un'apposita commissione. Le candidature possono essere inviate al Quirinale da istituzioni, associazioni e cittadini.