Può un colpo di tosse mettere a repentaglio la vita di una persona? A quanto pare sì ed è quanto successo ad una donna di Sondrio di 58 anni. Per via dell'influenza ha avuto delle complicanze a livello respiratorio, le quali le hanno fatto venire una brutta tosse: fin qui nulla di strano, in quanto si tratta di un riflesso naturale piuttosto comune, soprattutto nel momento in cui si affronta il tipico male stagionale. La cosa che però ha reso particolare la sua patologia è che nessuno si sarebbe aspettato che un colpo un po' più forte degli altri potesse addirittura provocarle la rottura dell'arteria tiroidea, mettendo dunque a rischio la sua vita.

Arteria tiroidea rotta da un colpo di tosse

Nei giorni scorsi, una donna di 58 anni di Sondrio si è trovata a lottare tra la vita e la morte a causa di quella che potrebbe sembrare una banale tosse. Sono molte infatti le persone che, per l'irritazione delle vie respiratorie, manifestano tale riflesso, non pensando che ciò possa costituire un fattore che potrebbe mettere a serio rischio la propria vita. Per questo motivo, viene spesso sottovalutata ma quanto è accaduto alla signora lombarda ha dato molto da pensare: tra i diversi colpi di tosse che ha fatto, ce n'è stato uno leggermente più forte degli altri che le ha provocato un danno molto grave. L'energico movimento ha fatto sì che l'arteria tiroidea si rompesse, ma la donna inizialmente ha avvertito solo ed esclusivamente un senso di soffocamento, che mai l'avrebbe portata a pensare che la sua vita fosse in pericolo.

Per questo motivo, alle 3 del mattino, i parenti hanno condotto con urgenza la 58enne al Pronto Soccorso di Sondrio, dove sono stati fatti gli opportuni accertamenti dall'equipe medica.

La gravità del danno all'arteria tiroidea

In seguito ai controlli operati dai medici di turno, si è scoperto che è stato proprio uno dei numerosi colpi di tosse a provocare la rottura dell'arteria tiroidea inferiore destra: per questo motivo, la donna ha cominciato ad avere serie complicanze, che le impedivano di respirare correttamente.

Così, il dottor Canu e la dottoressa Maria Carlucci l'hanno operata d'urgenza, con l'obiettivo di occludere il foro che si era creato sull'arteria; per fare ciò hanno utilizzato l'embolizzazione, ossia una tecnica non chirurgica e poco invasiva. Mediante l'uso di una microspirale, hanno raggiunto la zona dove si è verificato il sanguinamento e, con l'introduzione di emboli, hanno chiuso la parte lesa.

L'intero procedimento, dalla durata di due ore, è stato eseguito con la paziente intubata, in modo tale che il macchinario sanitario le permettesse di respirare correttamente. In seguito, la 58enne è stata trasferita in terapia intensiva dove il lunedì successivo è stata sottoposta ad un secondo e delicato intervento chirurgico: questa volta, i medici hanno dovuto eliminare l'ematoma che si era creato per via della foratura dell'arteria tiroidea. Grazie ai team del primario Claudio Della Pona e del direttore Pietro Taliente, la donna è riuscita a salvarsi. Attualmente è uscita dalla terapia intensiva ed è tenuta sotto osservazione nel reparto di chirurgia vascolare.

Arteria bucata dalla tosse: le casistiche

Fortunatamente, seppur la tosse sia un fenomeno piuttosto diffuso, la rottura dell'arteria tiroidea è un fenomeno piuttosto limitato. Si hanno informazioni al riguardo sin dal 1930, quando alcuni testi letterari hanno descritto tale complicanza. Sembrerebbe che nel giro di 48 anni siano stati registrati all'incirca 15 casi legati alla rottura del vaso sanguifero a seguito di un colpo di tosse o di una particolare pressione. Come ha sottolineato il dottor Canu, si tratta dunque di una fenomenologia alquanto rara, ma che non deve essere assolutamente sottovalutata, in quanto può produrre ulteriori complicanze, come quelle che ha subito la donna di Sondrio. La foratura infatti le ha creato un ematoma tra la vertebra cervicale, l'esofago e la trachea, la cui localizzazione le ha creato quel forte senso di soffocamento.